TORINO – Per fortuna c’è ancora e sempre il Gallo. Per fortuna del Toro che può contare su di lui per cercare di battere il Brescia e blindare almeno un pezzo di salvezza. Che tristezza pensare al Toro che lotta (beh, lotta è una parola impropria, diciamo che gioca) per evitare la serie B ma, a questo punto, bisogna prenderne atto. L’unica certezza è lui, Andrea Belotti che è il solo a tenere su l’onore del Toro in un momento dove per molti giocatori granata la cosa migliore da fare sarebbe quella di andare a nascondersi per la vergogna dopo prestazioni così penose. Lui, invece, non arretra di un metro, è sempre a cercare di costruire qualcosa di importante, cercando di prendere a calci le difficoltà. E ci mette sempre la faccia. Inutile ricordare che in questo momento è l’unica certezza di Moreno Longo. Anche contro la Juventus è andato in gol, sia pure su rigore, riaprendo momentaneamente la partita: il resto, poi, lo conoscete.
Proprio l’esito sconfortante del derby granata ha impedito di rimarcare, come avrebbero meritato, i numeri in qualche modo sempre da record del Gallo. E i numeri, si sa, nel calcio dicono spesso la verità. Col suo primo gol nello Stadium juventino (il 3° per lui nel derby), il Capitano per la prima volta è andato a segno per 4 partite di fila in campionato (Udinese, Cagliari, Lazio e Juventus), record personale; si era fermato per due volte a 3 turni consecutivi nel 2016/17 (il suo miglior torneo con 26 gol). L’ultimo a riuscirci in granata era stato Quagliarella nel 2014/15. Pulici ci era riuscito una volta sola, nel 1973/74, tra la 2ª e la 5ª giornata, segnando a Roma, Cagliari, Inter e Sampdoria. Strisce migliori nella storia del Toro le vantano in pochi. Nel mito le 8 consecutive a segno di Ossola, tra la 25ª e la 32ª giornata del campionato 1947/48. A 6 stanno Graziani nel campionato dello scudetto (tra la 7ª e la 12ª del 1975/76) e il Rizzitelli celebrato qui a fianco (tra la 28ª e la 33ª del 1994-95). Cinque partite di fila in gol col Toro, dunque domani nel mirino del Gallo, Libonatti (1931/32), Silano (1935/36), Valentino Mazzola (1947/48), Silenzi (1993/94) e Ferrante (1999/00).