TORINO – Stilare tabelle è operazione sempre rischiosa, perché non tiene conto dell’imprevedibilità del calcio. Figurarsi in un periodo come questo, in cui quell’imprevedibilità è accresciuta esponenzialmente dalle condizioni particolari in cui si gioca: dopo tre mesi di stop (un paio dei quali in isolamento domiciliare), andando in campo ogni tre giorni e con temperature che aumentano il dispendio energetico. A sette giornate dalla fine del campionato, però, si può comunque analizzare il calendario di Juventus e Lazio per provare a individuare quali saranno le curve decisiva della corsa verso lo scudetto, fermo restando che ogni giornata può offrire una sorpresa.
Con De Ligt e Dybala vitamina D per Sarri
Curve decisive una delle quali è già davanti alle squadre di Maurizio Sarri e Simone Inzaghi, che dopodomani torneranno in campo per cancellare i ko subiti con Milan e Lecce. Il compito più difficile ce l’ha senza dubbio la squadra bianconera, che allo Stadium ospita l’Atalanta, ma non è facile quello dei biancocelesti contro il Sassuolo. Se battesse la formazione di Gasperini, la Juventus farebbe un passo verso lo Scudetto più lungo dei tre punti conquistati perché vista la forza dell’avversaria un eventuale successo avrebbe anche un risvolto psicologico positivo sui bianconeri e negativo sui rivali. Un altro snodo cruciale sarà ovviamente quello del 20 luglio, con lo scontro diretto. Anche se prima bianconeri e biancocelesti dovranno preccuparsi di superare due trasferte insidiose: quella che attende la Juventus contro il Sassuolo un po’ di più di quella che vedrà la Lazio a Udine. Poi, come detto, lo scontro diretto dell’Allianz Stadium. Se non perdesse altri punti prima, e dunque arrivasse a giocarlo a +7, la squadra di Sarri vincendolo potrebbe di fatto chiudere il discorso. […]
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