TORINO – Non c’è tempo né voglia di rimuginare su ciò che non è andato durante la seduta odontoiatrica dell’altra sera contro l’Atalanta. Mercoledì si gioca di nuovo, c’è il Sassuolo forte di quattro vittorie di fila e che sul campo dei nerazzurri si fermò per l’ultima volta. Il 21 giugno gli emiliani furono battuti pur nell’ingiustizia di un punteggio assai ampio: 4-1 con buone occasioni non sfruttate dai neroverdi. E’ una squadra, quella guidata da Roberto De Zerbi, che le dà e le prende (54 gol incassati non sono pochi) e la Juventus è avversario reduce da sei reti subite in due partite.
Non sta benissimo nessuna delle due, si direbbe, più in generale se si gioca d’estate e ogni tre giorni nessuno può dire di sentirsi al massimo, a parte la straordinaria eccezione dell’Atalanta. Maurizio Sarri vorrebbe operare una turnazione più massiccia del solito, senza che questo significhi snobbare il Sassuolo, ma forse non è ancora il momento. A parte, evidentemente, le sostituzioni obbligate: a Reggio Emilia mancherà lo squalificato Juan Cuadrado e le opzioni non abbondano, dunque dentro Danilo a destra con Alex Sandro titolare a sinistra.
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