BOLOGNA – Tra solidarietà, presente e futuro. E’ un Sinisa Mihajlovic a tutto campo quello della vigilia della trasferta in casa del Milan, che in conferenza stampa invita a fare una donazione sul sito www.ailbologna.it. E che poi sceglie l’arma dell’ironia per provare a stregare l’amico Ibrahimovic e il Milan: “Io e Ibra arrivammo quasi alle mani quando era alla Juventus. Poi abbiamo fatto amicizia quando arrivò all’Inter: è svedese, sì, ma i suoi genitori sono slavi come me e tra noi c’è grande rispetto reciproco. L’ho cercato in chiave mercato? Cose passate, ora non so cosa succederà l’anno prossimo: una cosa è certa, l’amicizia rimarrà sempre e per domani spero che abbia rispetto e pietà di un povero malato convalescente come me. Speriamo sia meno cattivo del solito”. Cercherà di essere cattivo il suo Bologna, che ha il rammarico per i tanti punti sprecati che sono costati la lotta europea: “Con il Cagliari abbiamo dominato, con il Parma avevamo già vinto e anche con il Napoli meritavamo noi: ma abbiamo fatto 3 punti al posto di 9″. L’Europa poteva essere a 4 lunghezze, invece è a 10. Ci sono i gol di Barrow, ma mancano quelli di una prima punta: “Santander è stato spesso infortunato. Con una prima punta al posto di Barrow sarebbe un’altra storia”. Consigli per gli acquisti futuri, insomma, ma Sinisa questa volta non calca la mano: “Il mio obiettivo è quello di andare in Europa. Con la società se ne parlerà dopo la fine del campionato”.
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Mihajlovic “Ibrahimovic? Siamo amici, spero che abbia pietà di me”
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