In Italia la situazione che riguarda il coronavirus è migliorata rispetto al picco della pandemia, anche se non è il caso di prendere sotto gamba i nuovi casi. Altrove però le cose non vanno bene e scoppiano focolai con una certa frequenza. In Romania tra le città più colpite dalla pandemia c’è quella di Cluj, che ospita la squadra cinque volte campione nazionale. E come spiega il Sun, tra le persone che sono finite in ospedale causa Covid-19 c’è un mito del calcio romeno, nonchè una vecchia conoscenza della Serie A degli anni novanta: il tecnico del Cluj ed ex terzino Dan Petrescu.
TREDICESIMO CASO – Il tabloid inglese riporta che Petrescu, classe 1967, è stato portato d’urgenza in ospedale a causa dei sintomi da coronavirus, diventando così la tredicesima persona all’interno del Cluj, tra calciatori, staff e impiegati, a veder conclamata la propria positività. Da Bucarest fanno sapere che l’ex difensore, che con 95 presenze è sesto nella classifica dei fedelissimi della nazionale romena, dovrà passare almeno 48 ore sotto osservazione per capire il decorso della malattia e se sarà possibile curarlo in isolamento domiciliare. Non certo una bella esperienza per il tecnico, che dopo anni passati in giro per il mondo ha ripreso le redini del Cluj in questa stagione, dopo aver già vinto il titolo in passato.
SERIE A – Da calciatore invece Petrescu ha passato alcuni anni in Italia, nel periodo di massimo splendore della Serie A. Da terzino con chiara vocazione offensiva, il romeno è stato uno degli elementi cardine del Foggia di Zeman, con cui ha giocato tra il 1991 e il 1993. In quell’anno l’esterno passa al Genoa, dove trascorre una sola stagione, prima di cedere al fascino della Premier League. Le ottime prestazioni ai mondiali del 1994 gli aprono le porte prima dello Sheffield Wednesday e poi del Chelsea, con cui vincerà la Coppa delle Coppe 1998, quella vinta dai Blues con Gianluca Vialli come player/manager. Ecco perchè a Petrescu arrivano auguri di buona guarigione da tutto il mondo, Italia compresa.