BRESCIA – Domani contro la Sampdoria si chiuderà la carriera di Daniele Gastaldello. Ecco le parole in conferenza stampa del difensore del Brescia: “In un futuro mi verrà in mente qualcosa, domani sarà la mia ultima gara, ma l’ho deciso insieme alla società. Sono orgoglioso di quello che ho fatto. È arrivato la mia ora, cercherò di gofdermela al massimo. Sampdoria? Ho giocato parecchio lì e ho vissuto tante emozioni. È difficile dire quello che provo dentro, però soprattutto gioia e serenità. Ricordi più belli? La partita con la nazionale. L’idea da ragazzino di vestire la maglia azzurra è qualcosa di unico. L’ho indossata una volta sola, ma è stata un’emozione unica”. La scelta di chiudere al Brescia è arrivata da sè: “Avevo già 34 anni, non volevo giocare altri dieci anni a calcio. Sono andato via da Bologna, ho accettato subito questa sfida. Quest’anno siamo retrocessi, ma il calcio è questo. Bisogna prendersi le proprie responsabilità e vivere le cose giorno per giorno. Ho avuto la costanza e la voglia di migliorarmi e di crescere: ciò che ho ottenuto me lo sono guadagnato“.
Gastaldello spiega poi le sue prossime ambizioni: “Ho iniziato a studiare per diventare tecnico, ho già parlato con Cellino. Inizierà una nuova carriera qui nel Brescia. Non c’è nulla di ufficiale, ma rimarrò qui. Cercherò di crescere sotto un’altra veste”. Gastaldello traccia un bilancio finale: “Sono venuto qua per cercare di dare tanto, non solo come calciatore. Volevo offrire qualcosa anche nello spogliatoio. La squadra è cresciuta molto, secondo me è stata una società sviluppata che può rimanere a determinati livelli. Lopez? Ci ho avuto poco a che fare quando era al Bologna, ma ho trovato un tecnico preparato che può allenare a certi livelli”.