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Juve-Milik, il braccio di ferro è cominciato

Arek Milik come Fernando Llorente, peraltro suo compagno di squadra? Chissà, ma stando alle ultime parole di Aurelio De Laurentiis il destino dell’attaccante polacco potrebbe anche rivelarsi simile a quello del basco tra l’estate 2012 e quella 2013. Flashback: nell’estate 2012 Llorente ha un solo anno di contratto con l’Athletic Bilbao e vuole andare alla Juventus, pronta a pagarlo 21 milioni. Il club basco però non vuole cederlo e così il 24 gennaio 2013 la società bianconera annuncia l’ingaggio del centravanti a parametro zero per la stagione successiva. Nel frattempo Llorente sopporta una stagione da riserva, con 36 presenze ma anche 36 minuti di media a presenza e appena 5 gol, lui che nell’annata precedente di partite ne aveva disputate 53, giocando in media 74 minuti, e di gol ne aveva realizzati 29. […]

BRACCIO DI FERRO

Ostenta durezza per mascherare una posizione di debolezza, il presidente del Napoli, o pur di non abbassare la sua valutazione di Milik, 40-50 milioni, è davvero pronto a perdere il polacco gratis tra un anno? Questo lo dirà solo il tempo. Che è ancora molto. Intanto però De Laurentiis ha scoperto le carte e dato inizio a un braccio di ferro che potrebbe durare fino a ottobre e alla fine del mercato. Un braccio di ferro tra Napoli e Juventus, in cui però sono pronti a intervenire altri concorrenti, che è quel che probabilmente si augura il presidente azzurro. Dall’Atletico Madrid al Tottenham passando per l’Arsenal, i club interessati a Milik sono diversi e questo da un lato può contribuire a mantenere il prezzo alto, dall’altro offre al Napoli opzioni più semplici da far digerire alla piazza anche in caso di cessione in saldo. Già, perché la situazione contrattuale del polacco è ben nota a tutte le società interessate e, per giunta in una congiuntura economica come quella attuale, sembra difficile che qualcuno metta sul piatto i contanti chiesti dal Napoli. Così come sembra difficile (oggi, ma ad ottobre chissà) che Milik accetti una destinazione diversa da quella bianconera. Forte della sua volontà, la Juventus offre al Napoli contropartite tecniche e con quella formula potrebbe anche arrivare ad accettare una quotazione del polacco vicina a quella di De Laurentiis: ne trarrebbe anche vantaggio sottoforma di plusvalenze. La chiave potrebbe essere Federico Bernardeschi, che però non sembra d’accordo e il particolare è decisivo, riscuotono meno gradimento, a oggi, i nomi di Romero, Rugani e Pellegrini. Uno stallo che si annuncia lungo e dal finale incerto.

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