Uno notte magica. È stata quella che ha sabato sera ha vissuto Riccardo Calafiori, che ha esordito dal 1′ nel match storico vinto in casa della Juventus. Un gol bellissimo annullato e un rigore procurato, ma soprattutto un sogno che si avvera per il terzino classe 2002, soprattutto dopo il grave infortunio lo ha tenuto fuori a lungo. Calafiori si è raccontato in un’intervista al sito ufficiale del club: “È stato il coronamento di tanti anni di sacrifici, l’ho sempre sognato: sembrava quasi impossibile, ma alla fine ce l’ho fatta”.
E avevi anche segnato un gran gol purtroppo annullato
Non ci credevo di averla messa in porta, perché avevo calciato con il destro e sarebbe stato addirittura il mio secondo gol di destro in stagione, di solito con quel piede non ci prendo mai. È stata un’emozione durata un secondo, ho guardato l’arbitro e ho subito capito che non era regolare.
Ci racconti l’azione del rigore guadagnato?
Quando mi è arrivata la palla ho pensato subito allo scarico su Perotti, ho fatto lo stop, stavo anche per tirare, poi invece sono rientrato ed è andata bene così perché ho subito fallo.
C’è un compagno in particolare che ti ha dato consigli durante la partita?
Perotti mi ha dato tanti consigli durante il match, mi ha detto di stare calmo, ha notato un po’ di foga, soprattutto nei minuti iniziali. Nella ripresa ho iniziato meglio, ma poi sono dovuto uscire perché la stanchezza si è fatta sentire. Diego è stato di grande auto, come tutti i compagni.