LECCE – È il giorno della presentazione di Pantaleo Corvino, tornato a Lecce dopo ben 15 anni: “Sono emozionato e non è una frase di circostanza. Se dovessi esprimere il mio stato d’animo con una parola direi contento – ha spiegato il neo Direttoe sportivo -. A me piace essere onesto, senza promettere illusioni. La mia speranza è di lasciare questi colori, quando terminerà il mio ciclo, dove e come li lasciai quindici anni fa quando andai via. Sul mio rapporto con i tifosi si potrebbero scrivere tante pagine. Dove ho lavorato ho sempre avuto un rapporto diretto, perché sono i miei tifosi e io sono il loro Direttore. Dove c’è tanto amore ci possono essere anche delle incomprensioni. I tifosi della Curva sanno che se ho sbagliato è stato solo per il troppo amore. Se si sono risentiti mi dispiace ma loro sanno che io sono sempre stato in buona fede. Ho dato il cuore per questa maglia e continuerò a farlo”.
“Liverani? Con lui mi sono sentito il giorno dopo la partita. Abbiamo trovato una linea di intesa con tutti i soci. Mi sono buttato a capofitto. Ho parlato con il mister e ho delle grandi valutazioni nei suo confronti. Lui sa tutto. Io ho dei difetti, se ci sono dei pregi li dico così come anche i difetti – ha spiegato Corvino -. Ci siamo confrontati e posso dirvi che siamo in linea e che ho preso atto. Lui è partito dopo la partita, sto aspettando che torni dalle vacanze. Ho bisogno di vedermi con lui per gettare le basi. Il responsabile dell’area tecnica deve anche far crescere la ricchezza attraverso la formazione dei Direttori. Per ora, andrò avanti da solo. Nel futuro, sicuramente porterò qualcuno. Questa è una società che vuole diventare grande e si strutturerà per farlo. Scouting, centro sportivo, staff tecnico e tanto altro. Ho sempre rinfacciato ai precedenti Presidenti la mancanza di un centro sportivo. A tutti, ho sempre detto, una percentuale di quello che percepiamo, sfruttiamolo per avere un centro di proprietà. Quando sarà, vorrei che una percentuale del Lecce venga utilizzata per costruire un centro di proprietà“.
Sticchi Damiani: “Cuore determinante nella scelta”
“Questa è per me una giornata di particolare emozione – ha spiegato il presidente giallorosso -. È successo tutto in poco tempo, dalla retrocessione all’ultimo turno di campionato alla presentazione di quest’oggi di Pantaleo Corvino. Abbiamo preso il migliore d’Italia per questo tipo di ruolo, in base a quello che è il nostro progetto. Abbiamo avuto la possibilità di arrivare ad una figura irraggiungibile se non avesse giocato un ruolo determinante il cuore. Si apre un ciclo triennale, nel quale cercheremo di fare le cose con raziocinio, ma senza rinunciare ai sogni se si dovesse verificare l’occasione”.