«E’ la difesa il reparto che pesa di più, perché alla fine i grandi successi nascono dalle retrovie», scriveva Andrea Pirlo nella sua autobiografia del 2013, «Penso, quindi gioco». Va detto che scriveva anche «Non punterei nemmeno un centesimo su un mio futuro da allenatore», ma è improbabile che abbia rivisto pure la sua convinzione sulla solidità difensiva: è un requisito considerato fondamentale da qualsiasi tecnico di successo, anche se poi i modi per ottenerlo possono essere i più diversi. Quale sceglierà Pirlo è una delle maggiori tra le tante curiosità che aleggiano attorno al suo debutto sulla panchina della Juventus, tanto più che la mancanza di solidità difensiva è stato uno dei difetti più evidenti della squadra di Maurizio Sarri. Premesso che la fase di non possesso coinvolge tutta la squadra, è chiaro che i centrali hanno un’importanza fondamentale e proprio le scelte relative a questo ruolo rappresentano un altro punto di particolare interesse.
Il dubbio
Intanto nella posizione il tecnico bianconero ha quattro certezze, e un dubbio: sarà Daniele Rugani o Cristian Romero il quinto centrale? Decisione legata al mercato più che alle scelte tecniche. La Juventus preferirebbe portare a casa il ventiduenne argentino acquistato l’anno scorso e lasciato in prestito al Genoa: è più giovane, ha un ingaggio più basso e la sua cessione, visti i 26 milioni pagati al Genoa, difficilmente genererebbe una plusvalenza. Plusvalenza che sarebbe invece netta per Rugani, a bilancio praticamente a zero. Proprio età e soprattutto ingaggio, però, rendono Romero più appetibile del ventiseienne toscano, che con un contratto da 3 milioni a stagione fino al 2024 è fuori portata per molti. Così, visto che comunque la società lo ritiene affidabile, è probabile che sia ancora lui il quinto centrale.
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