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Inter all'assalto nel giardino del Siviglia, per la gloria e per aprire un ciclo

A 10 anni dal Triplete, l’Inter ritrova una finale europea. Conte vuole il primo trofeo nerazzurro e scatena la Lu-La contro gli spagnoli che hanno vinto cinque volte la coppa

A inizio Novecento, il falegname Paco Herrera e sua moglie Maria, cameriera, partirono da Siviglia per l’Argentina in cerca di fortuna. Lì nacque Helenio, nel 1910, un secolo prima del Triplete. Se hai un padre falegname e una madre di nome Maria, ti viene da sentirti un padreterno e di appendere parabole alla Pinetina. Così il Mago creò la Grande Inter: con un carisma e una forza di volontà che piegava i cucchiaini. Questa sera, Antonio Conte, che scolpisce gli animi con magnetismo da Mago, prova a schiudere un altro ciclo, contro il Siviglia, la squadra della città di Paco. Helenio aspettò per quattro anni la prima finale internazionale. Antonio va di fretta. Entrambi contro spagnole (Real Madrid, Siviglia), in stadi di lingua tedesca (Vienna, Colonia). Per l’ambiziosa Inter di Zhang questa non è una partita secca, è un porto da cui far salpare un’altra Grande Inter. Ricominciare a vincere per issare le vele. Anche Massimo Moratti, nei giorni scorsi, ha fiutato un piacevole profumo antico. Che poi, aperta parentesi, l’acqua di Colonia, a Colonia, la inventò un profumiere italiano nel Settecento: Giovanni Maria Farina. Chiusa parentesi.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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