TORINO – Gonzalo Higuain non farà più parte della rosa della Juventus. Non ci sono possibilità che il Pipita riesca, come l’anno scorso, a confermarsi in squadra, opponendosi a qualsiasi soluzione di mercato. Davanti al centravanti, ora, ci sono solo due strade: accettare la cessione (anche se in questo momento non ci sono offerte) o la rescissione del contratto con la Juventus. Ovviamente con una buonuscita ed è proprio quella l’oggetto dell’ultima trattativa fra Higuain e il club bianconero che, probabilmente, andrà in scena nei prossimi giorni. In teoria Higuain dovrebbe guadagnare 7,5 milioni di euro netti nell’ultimo anno di contratto: la trattativa dovrà stabilire che parte dell’ingaggio riceverà l’argentino. In ogni caso la Juventus segnerà una minusvalenza di 18 milioni, ovvero l’ammortamento residuo sul bilancio, ultima tranche dei 90 milioni pagati dalla Juventus nel 2016 per l’acquisto dell’argentino.
Higuain: “Ho ancora un anno di contratto. Vediamo che succede con Pirlo”
Insomma, sotto il profilo finanziario sarà un’operazione dolorosa per la Juventus, ma considerata necessaria dai vertici che non credono più nella possibilità che il Pipita possa dare un contributo tecnico alla squadra. Meglio un divorzio costoso che una convivenza forzata e improduttiva. Poi Higuain sarà padrone del suo destino e libero di trovarsi una squadra. Qualche mese fa, durante il lockdown, che Gonzalo ha trascorso a Buenos Aires vicino alla madre alla figlia, si era parlato con insistenza della possibilità di rivedere Higuain con la maglia del River Plate (e lo stesso ds Enzo Francescoli era stato possibilista). Negli ultimi due mesi l’ipotesi è stata più di una volta scartata dallo stesso Higuain e dal padre, ma il River potrebbe rispuntare nel momento in cui Higuain sarà libero. […]
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