TORINO – Il sogno di tutti, Andrea Pirlo in primis, resta Paul Pogba. Il Maestro, però, sa perfettamente che non è una estate da follie e lo ha capito una volta di più durante le ultime riunioni alla Continassa con i dirigenti. Per mille motivi, dallo spessore internazionale alla conoscenza del mondo Juventus, il Polpo rappresenterebbe la ciliegina in mezzo al campo. Il dg bianconero Fabio Paratici si è portato avanti con la torta – cioè la ristrutturazione della mediana – e continua a tenersi aggiornato sul 27enne centrocampista del Manchester United ogni volta che incrocia Mino Raiola. I contatti con l’agente italo-olandese sono frequenti e nelle ultime settimane c’è stato anche qualche incontro a Montecarlo, quartier generale di Raiola. Tutto normale. Paratici e il manager di Pogba prima hanno impostato il trasferimento di Blaise Matuidi – altro giocatore della scuderia – all’Inter Miami (Usa) e poi si sono confrontati su tanti argomenti. I rapporti sono ottimi, ma da soli non bastano per riportare il campione del mondo a Torino. Ora come ora, la Juventus non ha possibilità per Pogba. Il mercato, però, finisce il 5 ottobre e in caso di cessione pesante (Dybala resta il pezzo più pregiato) la situazione potrebbe cambiare. Di sicuro i colloqui per Douglas Costa e Bernardeschi, entrambi nel mirino dei Red Devils, hanno aperto un canale con gli inglesi.
E altrettanto certo, nonostante le manovre di rinnovo in atto dalle parti di Old Trafford, è che Pogba tornerebbe volentieri alla Juventus. Tutti tasselli importanti, ma al momento non sufficienti per completare il puzzle. Il nome di Pogba resta sullo sfondo, come un grande sogno nel cassetto, in attesa di capire se Messi lascerà davvero il Barcellona e sconvolgerà il mercato internazionale e di Dybala.
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