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De Laurentiis: “Napoli unico club non indebitato. Il calcio italiano deve cambiare”

CASTEL DI SANGRO – “Il calcio italiano va rivisitato con regole diverse. Bisogna stabilire il rispetto per i tifosi, il campionato deve essere prioritario ed invece sembriamo dipendenti dell’Uefa quando in realtà dovrebbe essere un secretariato, Ceferin esiste in funzione dei paesi e dei club, non noi in sua funzione” ha dichiarato Aurelio De Laurentiis ad un convegno che si è svolto al palazzetto dello sport di Castel di Sangro. Il numero uno del Napoli ha aggiunto: “Ora c’è il problema che in Francia sono tornati i focolai, in Spagna anche, i casi aumentano, aspettiamo, ma siamo ancora lontani da un vaccino ed il problema è di capire se dobbiamo lavorare per la nazionale di Mancini o per i tifosi napoletani, la Juve per i tifosi juventini e così via, tutti dovrebbero partire quando è tutto sanificato. Ieri c’erano casi alla Roma, vengono fuori casi a destra e sinistra, poi ci sono gli stadi chiusi e quindi auto-castrazione e significa essere degli stupidi”.

Napoli, parla De Laurentiis

De Laurentiis ha poi speigato: “La Figc aspetta la Lega, cioè noi, i club non sono capaci di decidere, i 20 club tranne il Napoli hanno collezionato 3 miliardi di debiti, questo va bene? Per la Figc non sarebbero neanche ammissibili, ma poi il povero Gravina dice: cosa devo fare? Non partiamo? Solo quattro squadre dovrebbero iniziare? Io ero l’unico che mi battevo per i 5 cambi, prima ancora per la panchina, si mandavano i giocatori pagati in tribuna durante le partite. Poi c’è il fair play finanziario per chi fa le coppe, gli altri 13 non partecipano e su molte scelte vai in minoranza in assemblea”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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