La squadra di Tuchel è la prima finalista di Champions, la 5^ francese di sempre. Partita senza storia al Da Luz: in avvio subito palo di Neymar, poi sblocca Marquinhos. A fine primo tempo l’attaccante brasiliano, dopo un altro legno, approfitta di un errore di Gulacsi e di tacco serve il raddoppio per Di Maria. A inizio ripresa Bernat sigla il definitivo tris. Lipsia eliminato dopo una gara deludente. Da segnalare anche il ritorno di Verratti dopo l’infortunio
13′ Marquinhos, 42′ Di Maria, 56′ Bernat
Il progetto del Psg è vicino al suo compimento. A 9 anni dall’insediamento di Al Khelaifi, e dopo tanti soldi spesi e stagioni fallimentari in ambito europeo, la formazione parigina conquista l’accesso all’agognata finale di Champions per la prima volta nella sua storia. Qualificazione mai in discussione quella ottenuta contro il Lipsia, messo sotto fin dai primi minuti e praticamente mai in grado di impensierire Sergio Rico. I difensori si confermano un punto di forza e lasciano il segno anche in fase offensiva, in co-produzione col genio dei tre campioni davanti. 3-0 finale, confezionato da Marquinhos e Di Maria nel primo tempo, con Bernat a mettere il sigillo finale. I francesi disputano una semifinale da grande squadra, con tutti gli effettivi sempre concentrati e bravi a non farsi mai prendere dalla foga e dall’emozione del match, suggellando un momento di ottima forma fisica che consente loro di non andare mai in affanno. I ragazzi di Nagelsmann pagano l’inesperienza e la sostanziale differenza tecnica in campo, non riuscendo mai a rimettere in gioco il passaggio del turno, ma escono comunque a testa alta dopo un percorso da protagonisti. Il Psg sarà la 5^ francese di sempre a giocare una finale di Champions.
Marquinhos e Di Maria aprono le marcature, Bernat firma il tris
Nagelsmann conferma per 10/11 la formazione che ha battuto l’Atletico, con l’unica novità in difesa rappresentata da Mukiele per Hastelnberg. In avanti confermati Nkunku e Dani Olmo alle spalle dell’unica punta Poulsen. Tuchel, invece, rinuncia a Icardi e schiera il tridente Di Maria-Mbappé-Neymar. A centrocampo c’è Paredes con Marquinhos ed Herrera, in porta Sergio Rico prende il posto dell’infortunato Keylor Navas. Il Psg approccia finalmente da big e, dopo sei minuti, va subito a un passo dal gol. Mbappé imbuca per Neymar che, solo davanti al portiere, tocca con l’esterno e colpisce il palo. I parigini continuano a insistere, senza alzare eccessivamente il ritmo, e trovano il vantaggio prima del quarto d’ora su calcio da fermo: cross tagliato su punizione e stacco vincente di Marquinhos che, di testa, segna ancora dopo il tap-in contro l’Atalanta. I francesi continuano ad avere il controllo del match e trovano un altro inserimento centrale, questa volta con Mbappé, che costringe Gulacsi all’uscita bassa per murare il tentativo e mandare in angolo. Il Lispia fatica tanto a costruire gioco ma, su una splendida verticalizzazione, riesce a costruire l’occasione per il pari. Laimer è bravo a prolungarsi la sfera di testa, poi sul passaggio a rimorchio arriva il destro sul primo palo di Poulsen che termina di poco a lato. È solo un fuoco di paglia, però, perché il Psg riprende subito a gestire l’incontro e trova un altro legno esterno, sempre con Neymar, su una punizione battuta a sorpresa da posizione defilata. Al 36’ la squadra di Tuchel realizza il raddoppio. Gulacsi sbaglia un altro passaggio in uscita – la prima volta l’aveva salvato un tocco di mano di Neymar – e sul pallone recuperato scatta immediato il lancio per O’Ney che, di tacco, apparecchia per il mancino facile di Di Maria. Prima dell’intervallo l’ex Barça prova personalmente ad arrotondare il vantaggio, ma manca di un soffio lo specchio.
Di rientro dagli spogliatoi Nagelsmann si gioca subito le carte Schick e Forsberg dalla panchina, e i due sembrano effettivamente dare la scossa, in particolare con il tentativo dalla distanza dello svedese. Il Psg, tuttavia, alla prima occasione utile fa gol e chiude la partita. Bernat riceve in posizione regolare, tenuto in gioco da Mukiele a terra che lamenta un fallo, e di testa trafigge per la terza volta il portiere. Sabitzer e Angelino scaldano i guanti di Sergio Rico con un paio di conclusioni da fuori, ma sono sempre i parigini a rendersi pericolosi ogni volta che attaccano. Mbappé vuole la gioia personale e va vicino in due occasioni alla rete del poker. Prima ci prova con un colpo di testa, a lato di pochissimo, poi con un tiro centrale che Gulacsi respinge con i pugni. Anche Paredes testa, successivamente, i riflessi dell’ungherese, mentre nel finale trova spazio dopo l’infortunio Marco Verratti. Il centrocampista gioca gli ultimi sette minuti, ma soprattutto dà il segnale fisico giusto per candidarsi a un posto da titolare nella finalissima. Finisce 3-0 e il Psg vede il grande sogno a un passo.
TABELLINO
LIPSIA (3-4-2-1): Gulacsi; Klostermann (82′ Orban), Upamecano, Mukiele; Laimer (62′ Hastelnberg), Sabitzer, Kampl (64′ Adams), Angelino; Nkunku (46′ Forsberg), Dani Olmo (46′ Schick); Poulsen. All. Nagelsmann
PSG (4-3-3): Sergio Rico; Kehrer, Thiago Silva, Kimpembe, Bernat; Paredes (83′ Draxler), Marquinhos, Ander Herrera (83′ Verratti); Di Maria (86′ Sarabia), Mbappé (86′ Choupo-Moting), Neymar. All. Tuchel
Ammoniti: Laimer, Hastelnberg
Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml