GENOVA – Il Genoa – impegnato contro il neopromosso Crotone a Marassi domenica pomeriggio – riscalda il motore, mentre questo pomeriggio il nuovo direttore sportivo Daniele Faggiano ha parlato in conferenza stampa: “Volevo parlare anche a due giorni dalla prima partita di campionato per fare un sunto, rispondere a qualche dubbio e ascoltare qualche opinione. E’ un mercato particolare, è un inizio di stagione particolar, è stato un ritiro particolare, sarà tutto particolare, perchè già vedere voi giornalisti lontani e con la mascherina fa un certo effetto. Questo ha comportato un ritardo in tutto”. L’ex uomo mercato del Parma si dice soddisfatto del lavoro svolto fino a ora: “Lo sono come lo è mister Maran ma, come tutte le squadre, si ha avuto poco tempo per lavorare dentro e fuori dal campo. Siamo ancora un bel gruppo numeroso, di solito prima degli altri campionati si sfoltiva maggiormente. Stavolta ho dovuto pensare prima ad assemblare la rosa, adesso penserò alle uscite. Le trattative non sono facili, una mano grossa me l’ha data anche il nome del Genoa, della passione della piazza, e anche il patron Preziosi: fosse per lui dovrei comprare ancora di più per quanto ci tiene”.
“Pjaca e Zappacosta hanno già firmato”
Si parte poi con le ultime novità: “Pjaca e Zappacosta sono già qui, stanno completando le visite mediche. Cercheremo di fare il prima possibile perchè Zappacosta è un trasferimento internazionale. Io ci credo in loro e speriamo vada come deve andare. Zajc un calciatore che può fare diversi ruoli, ha qualità importanti: lo vedo sia mezzala che trequartista. A livello tecnico è imprevedibile. Badelj? Ascoltarlo ti dà una carica in più. Gli avevamo fatto un contratto a titolo definitivo ma il ragazzo ha detto che andava bene un anno in meno perchè aveva voglia. Mi ha fatto piacere conoscere l’uomo”. E’ importante che anche chi ha reso di meno la scorsa stagione migliori: “Schone deve tornare ai livelli dell’Ajax? Sulla parte tecnica preferisco non parlare. Posso dire che dobbiamo dare intensità e ritmo a questa squadra. 26-27-28 giocatori devono essere pronti a giocare nel Genoa, a dare tutto per la Nord. A centrocampo siamo tanti, però sono contento. Per la punta ci sto lavorando, non vorrei arrivare all’ultimo. Il malcostume italiano porta sempre che le cose si fanno quando l’ufficio chiude o all’ultima sera”.
“Balotelli? Mai cercato”
Quello che è sicuro è che la punta non sarà Balotelli: “Non è un nome che abbiamo preso in considerazione. Mario, dati pregi e difetti, penso che lo vorrebbero tutti. E’ un ottimo calciatore ma non ci interessa. Dove vuole arrivare il Genoa? Non so dove vuole arrivare, ma sappiamo dove vogliamo arrivare. Vogliamo salvarci. Se per riuscirci c’è da soffrire, soffriremo”. Faggiano parla poi delle trattative non andate in porto: “Eravamo dietro a Karsdorp della Roma. Se lo sono tenuto quando i documenti li avevamo già scambiati. Il ragazzo ha convinto società e allenatore e domani giocherà. Sono contento per lui. Su chi punto in particolare? Io spero che il Genoa faccia il Genoa. Che tutti facciano il proprio lavoro. Non voglio un nome ma voglio che la squadra dia risultati. Se dovesse fare bene un giocatore che c’era già prima sono comunque contento…”. Una battuta sul settore giovanile: “L’attenzione sarà importante, da lì può giungere qualcosa in più. I ragazzi che arrivano Primavera sono un po’ penalizzati perchè la rosa è ampia ma a Pegli ci sono spesso Taldo e Sbravati“. Chiusura sul mancato arrivo di Mariusz Stepinski: “Lo scambio tra lui e Favilli non ci andava bene. Stepinski è un ottimo giocatore però nelle qualità di Favilli ci credo, forse ha bisogno di uscire un anno e cercare stimoli diversi. Stepinski non ha rifiutato il Genoa, è stata una scelta nostra non fare lo scambio”.