TORINO – Edin Dzeko sarebbe dovuto arrivare ieri a Torino, ma non arriverà nemmeno oggi. Il 34enne bomber bosniaco e la Juventus sono d’accordo su tutto da giorni e sempre più irritati per quanto sta accadendo tra Arkadiusz Milik, la Roma e il Napoli. Non perché Edin sia un appassionato di vicende di mercato, ma semplicemente perché – a meno di cambi di programma dei giallorossi – dal futuro romanista (o meno) del polacco dipende quello juventino dell’ex City, da giorni separato in casa a Trigoria. Sabato è rimasto 90 minuti in panchina a Verona.
Per il momento la Juventus e Dzeko continuano a confidare in una svolta rapida tra Aurelio De Laurentiis e Milik (si continua a discutere di vecchie pendenze e della vicenda della multa post ammutinamento degli azzurri) e tra il Napoli e il club giallorosso, che vorrebbe trasformare l’iniziale intesa (3 milioni per il prestito; 15 per il riscatto obbligatorio e 7 di bonus) in un prestito biennale con successivo riscatto. La formula, ovviamente, non fa impazzire il club di ADL ed è il motivo per cui, secondo in ben informati, non si possono escludere nuovi slittamenti (ipotesi più ottimistica) o una rottura (pessimistica). Nel primo caso, tenuto conto che domenica è in programma Roma-Juventus, Andrea Pirlo rischia di non avere il suo centravanti nemmeno per il match dell’Olimpico. Nel secondo, a meno di una virata dei giallorossi su un bomber diverso da Milik, il Maestro rischia di perdere del tutto il suo pupillo bosniaco, che però a questo punto farà di tutto per convincere la Roma a liberarlo comunque.
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