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Il caso Frabotta e il valore delle seconde squadre: una strada da battere con più coraggio

C’è una maggiore attenzione alla meglio gioventù, non solo Kulusevski. Il budget medio delle società di Serie A per i settori giovanili è in crescita, ma ancora insufficiente se rapportato a Premier League e Bundesliga

Danzi. Tupta. Ibanez. Caligara. Walukiewicz. Melegoni. Lovato. Tripaldelli. Zappa. Nomi che non ti aspetti. Protagonisti della prima di campionato. Tutti nati dal 1998 in poi. Il più giovane Ivan Ilic, 17 marzo 2001, centrocampista serbo del Crotone. In totale sono stati 43 in sette partite, 16 dall’inizio e 27 subentrati. Per una media di 6,1 a gara. Troppo presto per fare paragoni, ma nella prima giornata dell’anno scorso ne erano scesi in campo 48, in media 4,8 a partita, con solo 3 sostituzioni però. No, non sono grandi numeri, ma sono numeri importanti che testimoniano una maggiore attenzione alla meglio gioventù, una minore ritrosia, forse, degli allenatori italiani a impiegare Under 21 nelle partite che contano. Vedremo con che continuità.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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