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Juve, adesso Llorente sfida Kean

Alvaro Morata potrebbe non essere il solo ex bianconero a tornare «a casa» in questa sessione di mercato. Anzi, quasi certamente non lo sarà, se la Juventus deciderà, come pare orientata a fare, di completare il reparto offensivo con un altro attaccante. Più incerta, invece, l’identità della punta in questione: perché sono due gli ex che potrebbero tornare a Torino: Moise Kean e Fernando Llorente.

Moise in testa

Una sfida niente affatto alla pari: il ventenne attaccante azzurro rappresenta decisamente la prima opzione e già da tempo la Juventus sta cercando un’intesa con l’Everton, a cui aveva ceduto Kean l’anno scorso per 27,5 milioni più 2,5 di bonus. Bonus che presumibilmente il club inglese non ha versato, almeno per intero, dal momento che il classe 2000 non è riuscito a imporsi nei Toffees: 37 presenze con una media di 30 minuti ciascuna e 4 gol. Ecco perché Kean tornerebbe più che volentieri in bianconero, dove è cresciuto fino a esplodere nel 2018-19, guadagnandosi la Nazionale, anche se sa che almeno inizialmente sarebbe l’ultima opzione offensiva. La Juventus, proprio perché ne conosce bene il valore, è pronta a puntare sul suo rilancio: la sua capacità di attaccare la profondità è perfetta per le idee di Pirlo e rappresenterebbe un’alternativa sicura come centravanti. […]

Fernando spera

Nell’incertezza della trattativa per Kean si fa strada l’opzione Llorente. Arrivato al Napoli un anno fa a parametro zero dal Tottenham, è fuori rosa e conta di potersi svincolare. La società azzurra non perderebbe nulla e risparmierebbe circa 3,5 milioni di ingaggio lordo, 2,5 netti grazie al decreto crescita. Alla Juventus lo stesso stipendio costerebbe circa 4,8 milioni, perché essendo Llorente già in Italia del decreto non potrebbe usufruire: comunque circa un milione in meno rispetto ai 3 milioni netti di Kean (nemmeno lui potrebbe usufruire del decreto, applicabile per chi è stato all’estero almeno due anni).

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