Guardarsi, parlarsi, capirsi. Non per il gusto di piacersi, ma per ottenere ben più concrete garanzie bi-direzionali che, ecco la sostanza, sono state messe sul tavolo con reciproca soddisfazione. E la sintesi dell’incontro andato in scena ieri, poco dopo l’ora di pranzo, nella sede del Milan tra i dirigenti dei tre “top club italiani” e i rappresentanti dei fondi di investimento che dovrebbero entrare a far parte della nuova media company della Lega di Serie A. Al summit hanno partecipato i massimi dirigenti del Milan padrone di casa, l’ad Ivan Gazidis e il presidente Paolo Scaroni; della Juventus, il presidente Andrea Agnelli e il responsabile finanziario Stefano Bertola; il presidente Steven Zhang e l’ad Alessandro Antonello per l’Inter. Dall’altra parte i rappresentanti dei due fondi che si giocheranno il gradimento dell’assemblea di Lega il 9 ottobre: CVC-Advent-Fsi e quella di Bain-Nb Renaissance. Se i club erano ovviamente molto ansiosi di approfondire dettagli e dinamiche, ancora di più impazienti lo erano i dirigenti delle due cordate che, a fronte di un investimento tutt’altro che insignificante (Cvc, Advent e Fsi garantisce 1,625 miliardi, Bain-Nb Renaissance 1,35 miliardi, entrambi per il 10% delle quote) da depositare entro il 2 ottobre, hanno chiesto la garanzia che i tre club maggiori del nostro calcio – sia in termini di investimento, di tifosi (raccolgono oltre 70 per cento degli appassionati) e, inutile negarlo, anche di indebitamento – abbiano in programma piani di sviluppo e di crescita.
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