Robin Olsen, portiere svedese di proprietà della Roma, è volato in prestito all’Everton di Carlo Ancelotti fino al 3o giugno 2021. Il calciatore, che aveva concluso la sua esperienza a titolo temporaneo l’anno scorso al Cagliari, ha parlato del suo trasferimento in Inghilterra durante il ritiro in Nazionale: “Valeva la pena aspettare, è stata una grande emozione. Non mi sono mai preoccupato, sapevo che sarebbe andata bene”.
Qual è stata la prima cosa che ha fatto quando la trattativa si è conclusa?
Ho chiamato mia moglie su Facetime, era felice. Era contenta di averci in Inghilterra ed era molto felice per me.
Jansson, invece, che è stato con Olsen tutta la sera, dice che il suo amico e collega della nazionale non era così calmo come lui fa notare.
Jannson: L’ho visto, più si avvicinava alla chiusura, più era stressato. Ma gli dicevamo di andarci piano, che tutto sarebbe andato bene. Poi Ancelotti lo ha chiamato a dieci minuti, un quarto d’ora dalla fine della finestra e abbiamo capito tutti che era finita bene. (le parole a Sportbladet, ndr).
Sul trasferimento.
Valeva la pena aspettare. Hasan (Cetinkaya, l’agente) sapeva ciò che volevo. Questo è ciò che è accaduto ed è valsa la pena aspettare.
Sulla Premier League.
È sempre stato un obiettivo giocare in Premier League. Questo è il campionato con cui sono cresciuto e che ho seguito nel corso degli anni. Ho guardato qualsiasi partita ed è davvero l’unico che seguo assiduamente. In questo momento sto arrivando in una squadra di punta della Premier League, non vedo l’ora di iniziare e dimostrare tutta la mia volontà.