La toccata e fuga dalla Calabria si è conclusa nella notte. Oggi è già anti-vigilia di Champions League, di quella Champions che la Juventus ricomincia a sognare partendo da Kiev, martedì alle 18.55 italiane: previsti nuvoloni e 70% di umidità per 11 gradi di temperatura, da quelle parti solitamente si sta molto peggio. Qualche nube anche sul domani dei bianconeri, che difficilmente recupereranno parte dei cinque infortunati attualmente ai box: da Alex Sandro ad Aaron Ramsey, non manca l’ottimismo in vista di un prossimo rientro, ma non in tempo per la trasferta ucraina (a meno di una convocazione del gallese in extremis, ma al momento è dura).
Matthijs de Ligt dovrà attendere un altro paio di settimane per cominciare a riprendere confidenza con il campo anche se il lavoro di recupero sulla spalla operata procede bene, mentre Cristiano Ronaldo e Weston McKennie resteranno fuori dai giochi per forza di cose. E del Covid, nell’attesa di un tampone negativo che finalmente possa consentire a entrambi di riprendere i discorsi interrotti prima che il virus irrompesse. Chissà che contro la Dinamo non possa farcela Paulo Dybala. Ieri Andrea Pirlo se l’è portato in panchina dopo che l’argentino aveva pregustato la maglia da titolare negatagli dall’assenza del Napoli nella supersfida saltata il 4 ottobre allo Stadium, una settimana dopo aver sfiorato il debutto sfumato per l’espulsione di Adrien Rabiot contro la Roma.
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