KIEV (Ucraina) – “I miei trent’anni di esperienza contro le tre panchine di Pirlo? Non andrò in campo io, né andrà in campo lui, saranno i calciatori a farlo, provando a mettere in pratica quello che hanno imparato in questo poco tempo che abbiamo avuto per preparare la partita“. Mircea Lucescu, tecnico della Dinamo Kiev, non vede nella differenza di esperienza con Pirlo un fattore decisivo nella sfida di domani in Champions contro la Juventus. Il tecnico rumeno, che di Pirlo è stato allenatore ai tempi del Brescia e poi all’Inter, rivela di averlo sentito “dopo che è stato nominato alla guida della Juve. Con lui tra l’altro c’è anche Baronio, pure lui un mio allievo: sono stato io a farlo debuttare in A a 17 anni. A Pirlo ho fatto i complimenti ma gli ho anche detto che ha cominciato un cammino molto difficile. Deve essere intelligente e saper superare i momenti difficili senza traumi. Sta imparando tutti i giorni, può contare sull’aiuto della società in un club estremamente importante e ha dietro una grandissima squadra“.
Lucescu: “Juve più forte con Ronaldo”
Cristiano Ronaldo “è un giocatore eccezionale che può fare la differenza. Se non segna non è se stesso. Certo, con lui in campo la Juventus è più forte“. Lo ha detto Mircea Lucescu, alla vigilia dell’esordio in Champions League contro la Juventus priva del fuoriclasse portoghese a causa del Covid. Parlando della partita, il tecnico rumeno teme la duttilità tattica della Juventus. “Possono usare tattiche diverse perché hanno tanti giocatori esperti e di qualità. Possono giocare con il 4-4-2 o 3-4-2-1 nella loro varianti d’attacco – le parole di Lucescu riportate dal sito dell’UEFA –, ma la motivazione e la disciplina dei giocatori sono gli elementi chiave, non il sistema. A questo livello, un allenatore deve adattarsi ai giocatori che ha in rosa“.