Da uno studio emerge che lo svedese è devastante con le squadre di club, un po’ meno efficace nelle coppe europee e decisamente meno incisivo in nazionale
Chiusa la parentesi coronavirus, Zlatan Ibrahimovic si appresta a riprendere il discorso europeo stasera contro il Celtic. Prima e dopo, due doppiette in due partite: l’ultima contro l’Inter, celebrata con un sobrio “Milano non ha un re, ha un dio”.