TORINO – La quarta maglia e il suo colore rosa non portano fortuna alla Juventus, bloccata in casa sull’1-1 dal Verona. Bravi gli ospiti a sfruttare l’unica vera occasione avuta e a tenere sotto pressione la squadra di Pirlo. Ma i bianconeri recriminano su due traverse e su una rete annullata per fuorigioco millimetrico a Morata. Mancava ancora Ronaldo, Dybala dimostra però di essere un recupero importante in attacco, mentre Kulusevski (entrato nella ripresa) ha fatto la differenza: il suo ingresso in campo è coinciso con il migliore momento dei bianconeri. Molte luci, quindi, ma anche qualche ombra in vista del match di mercoledì di Champions League con il Barcellona. Soprattutto in difesa: non per la prestazione ma per l’uscita anticipata di Bonucci nella ripresa, per un infortunio tutto da valutare e che si aggiunge a quello di Chiellini.
Traversa di Cuadrado e gol annullato a Morata
La Juventus in attacco è ancora priva di CR7, ma ritrova Dybala titolare per la prima volta in stagione: l’argentino affianca Morata, con Ramsey confermato trequartista e Bernardeschi a presidiare la fascia sinistra, con Cuadrado la destra. Arthur e Rabiot sono i mediani, dietro difesa con Demiral, Bonucci e Danilo. L’inizio bianconero è incoraggiante: Verona premuto nella sua area (da segnalare solo una rete annullata a Colley in netto fuorigioco) e fiammate soprattutto sulle corsie. L’occasione migliore per Bernardeschi, contrato in angolo da Silvestri dopo una fuga cominciata dalla metà campo. Su questo tiro si spegne però la Juventus, che soffre la marcatura a tutto campo degli avversari, pronti anche a raddoppiare per soffocare ogni tentativo di gioco. Occasioni però poche: Kalinic manda fuori di poco di sinistro al 23′. E i bianconeri, pur andando a strappi, creano le migliori opportunità: trattenuta molto sospetta di Faraoni su Bernardeschi in area piccola (36′), traversa di Cuadrado su assist di Ramsey (41′) e gol annullato per fuorigioco a Morata su imbucata di Cuadrado.
Kulusevski entra e segna
Nella ripresa il Verona continua a essere aggressivo, un atteggiamento che porta al vantaggio al 15′: Bernardeschi perde palla, veloce ribaltamento dell’azione e Zaccagni serve di esterno Favilli (entrato da 5′ al posto di Kalinic). Szczesny non ha scampo sul sinistro dell’attaccante di scuola juventina, che si fa male in occasione del gol e lascia il posto a Barak. La contromossa di Pirlo è l’ingresso di Kulusevski al posto di Bernardeschi a sinistra, con Dybala spostato sulla destra. Una scelta che allarga il fronte del gioco bianconero, nel tentativo di aprire a difesa gialloblù. L’uscita di Bonucci per infortunio (29′) fa ridisegnare la difesa bianconera, con Demiral e Danilo centrali e Cuadrado e il subentrato Frabotta sulle fasce. Un’uscita pesante che, per assurdo, galvanizza la Juventus che si riversa nella trequarti veronese. Il primo segnale è la seconda traversa (31′), colpita dal limite da Dybala, dopo doppia deviazione veronese. Un minuto dopo Kulusevski inventa la splendida rete del pareggio, con una incursione da destra, Faraoni mandato fuori tempo in dribbling e sinistro sul palo più lontano. Juventus poco fortunata successivamente, con un sinistro di Rabiot dalla distanza e una conclusione di Dybala fuori di poco. C’è il tempo per vedere l’esordio in bianconero di Vrioni e Silvestri dire di no prima a Dybala, poi a Morata e, infine, a Cuadrado.