Lo spagnolo: “Punto a salvezza e nazionale, a Udine mi sento maturo. Mi serve continuità, se non gioco non sono felice”
30 ottobre – UDINE
Cosa è cambiato rispetto ai sei mesi passati al Milan da gennaio a giugno del 2017? Poco. Perché Gerard Deulofeu vive in albergo a Udine come a Milano, ama ancora imperversare a sinistra nel 4-3-3 e ha sempre la consapevolezza di essere un gran calciatore. Solo che ora arriva da una rottura di un crociato (a fine febbraio in maglia Watford, contro il Liverpool) e il recupero non è mai facile. Mercoledì ha fatto le prove generali, nel 4-3-3 col Vicenza e a tratti è sembrato irresistibile: “Mi manca ancora un po’ di velocità e di intensità per tornare al mio livello. Ma ho segnato il primo gol, ora dobbiamo solo cambiare con i risultati in campionato”.