TORINO – Anche il presidente dell’Aic, Umberto Calcagno, è intervenuto a ‘Radio anch’io sport’ per parlare della vicenda che ha coinvolto alcuni giocatori della Lazio, il cui esito dei tamponi nelle ultime settimane si è rivelato piuttosto incerto: “La procura federale e quella della Repubblica di Avellino sono al lavoro. Tutto il grande lavoro fatto da tutte le componenti federali per la ripresa (del campionato, ndr) si fondava su regole ben precise e protocolli che vanno rispettati. Le cose che emergono potrebbero avere conseguenze molto gravi, non solo sulla salute, ma anche sulla regolarità delle competizioni per il principio di parità competitiva. Ovviamente mi auguro che tutta possa essere risolto“.
Calcagno, programma Aic
In vista delle prossime elezioni per la presidenza dell’Aic, che Calcagno che si contende con Dossena, il candidato ha parlato anche del suo programma: “Vogliamo essere più propositivi nel rapporto con le altre componenti federali per ottenere un coinvolgimento dell’Aic diverso rispetto al passato. Sono pronto a mettere a disposizione l’esperienza maturata come vice di Tommasi nell’ultimo decennio“. Poi sul mondo dilettantistico: “Nella piramide del movimento ha una priorità. Con il fondo salva-calcio abbiamo messo in sicurezza giocatori ed allenatori con reddito inferiore a 50mila euro. Inoltre abbiamo chiuso un protocollo che farà ricevere a tutti un’altra mensilità, oltre quella di febbraio“.