Domani sera è in programma Juventus-Roma, martedì Juventus-Inter, semifinale di Coppa Italia: facciamo finta per un attimo che non esista il Covid e che, quindi, l’Allianz Stadium nel giro di tre giorni ospiti, più o meno 84mila spettatori in due soldout. Mercoledì mattina, le casse bianconere sarebbero più ricche di circa 7 milioni per i soli incassi (3,5 milioni a partita, considerando i prezzi della stagione 2018- 19, quindi approssimando per difetto). Ritornare, un attimo dopo, alla triste realtà del virus è come bruciare sette milioni di euro in tre giorni. Il pensiero è abbastanza impressionante e la coincidenza del calendario che offre in meno di una settimana due big match offre uno spunto di riflessione concreto sugli effetti del Covid sul calcio.
Oltre a privarlo di una parte essenziale dello spettacolo, il pubblico sugli spalti., il virus prosciuga una fonte essenziale del flusso di cassa dei club. Sette milioni in tre giorni: una cifra importante anche per chi ne fattura 600, anche perché alimenta in modo costante il flusso di cassa. E oltretutto si tratta di una cifra che andrebbe arrotondata con l’indotto generato da ogni grande partita della Juventus allo Stadium. Cibo e bevande, ma anche il negozio, solitamente preso d’assalto dai tifosi, e il museo con il tour annesso.
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