ROMA – Serviva la partita perfetta, probabilmente non lo è stata da parte della Lazio. Il Bayern Monaco fa festa all’Olimpico 4-1, sfrutta al massimo gli errori dei biancocelesti e mette più di un piede nei quarti di finale di Champions League. In gol subito Lewandowski, raddoppio del baby Musiala al 24’. Poi Sané fa tris prima di rientrare negli spogliatoi. Autogol di Acerbi, rete bandiera di Correa. Polemiche per un rigore non concesso su Milinkovic sull’1-0. Al ritorno servirà l’impresa delle imprese.
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Lazio schiantata dal Bayern Monaco: festa per Lewandowski e compagni
Lazio-Bayern Monaco, la cronaca
Un errore lo paghi subito contro il Bayern Monaco. Retropassaggio di Musacchio intercettato da Lewandowski, che dribbla Reina e fa l’1-0 dopo appena 9’. Lazio che accusa il colpo, ma prova a farsi vedere davanti. Milinkovic giù in area, contatto con Boateng che sembra esserci. Ma l’arbitro israeliano Grinfeld non va nemmeno al monitor. E così i bavaresi al 24’ fanno pure il 2-0 con il baby Musiala: tiro al limite che va all’angolino. Inzio shock per la Lazio. Luis Alberto nervoso: ammonito. Inzaghi vede Musacchio in difficoltà e al 30’ lo cambia per Lulic. Reina dice no a Lewandowski: il Bayern ad ogni folata offensiva fa paura. L’occasione più grande per i biancocelesti arriva al 39’: Lazzari sfonda a destra, Correa non arriva, Immobile con il mancino viene murato in angolo. Al 42’ c’è spazio anche per il tris: pasticcio Patric-Leiva, Coman riparte e calcia. Parata di Reina, sulla respinta Sané fa ancora gol. Passivo pesantissimo dopo un solo tempo.
L’impegno non basta
Fulminea ripartenza di Sané, palla dentro e tocco sfortunato di Acerbi: autogol. Inizia così il secondo tempo: 4-0. Luis Alberto accende la luce: palla per Correa, che dribbla due giocatori e infila Neuer. Lampo Lazio al 49’. Il Tucu ci riprova, Neuer questa volta dice no. Inzaghi cambia ancora: fuori Patric e Leiva per Hoedt ed Escalante. Il Bayern accelera meno e lascia campo alla Lazio: Lazzari corre e ci prova, ma occasioni dalle parti del portiere tedesco non se ne registrano. Inzaghi spinge i suoi che ci mettono impegno. Non succede più niente. Poche speranze per il ritorno, il Bayern, anche con qualche assenza, si è dimostrato avverarsario fortissimo.