Lunga ed interessante intervista rilasciata dal presidente del Parma Kyle Krause ai microfoni di DAZN nel corso dell’appuntamento con Diletta Leotta nello speciale “Professione Presidente“. Il numero uno del club ducale si è raccontato apertamente tra l’emozione di guidare un club italiano alla bellezza di conoscere meglio la “sua” Italia…
Krause: dalle origini alla vita a Parma
Krause, getty images
“Cosa si prova ad essere presidente del Parma? Per il momento c’è soprattutto tanto divertimento, mi sta davvero piacendo quest’esperienza: è un sogno che diventa realtà”, ha esordito Krause sull’essere patron dei ducali nonostante l’annata fin qui difficile a livello sportivo. “È tutto un sogno: possedere una squadra di calcio, vivere la Serie A, stare in una città come Parma è fantastico. È esaltante ma c’è tanto lavoro da fare, anche perché tutto è accaduto così in fretta”.
Sull’impatto con l’Italia e la scelta di diventare il presidente del Parma: “Non sono cresciuto a Parma, così quando si è aperta la possibilità di acquisire un club di Serie A, ho scelto Parma e quindi per me è una scelta forte… Non sto dicendo che avrei potuto scegliere qualsiasi club, per questo dico che ho scelto fortemente questa città e tutto ciò che la caratterizza. La gente è fantastica, ci sono architettura, arte e teatri meravigliosi, il Duomo è bellissimo, poi cammini per strada e incontri tante belle persone”.
E ancora: “Io sono italo-americano anche se forse non sembro molto italiano. Mia madre di cognome fa Gentile: la mia famiglia ha quindi origine siciliane. Noi siamo della parte attorno a Palermo, per la precisione da Alia, un piccolo paese nel palermitano. Io e mia moglie ci siamo fidanzati a Palermo e poi ci siamo sposati a Positano, per cui ho origini italiane e sono sempre stato attratto da tutto ciò che ruota attorno all’Italia: mi piace la gente, mi piace il vino, mi piace il calcio… è tutto meraviglioso, tutto ciò che riguarda l’Italia!”.
Infine un curioso retroscena su una delle prime serate vissute da presidente del Parma: “Una delle prime serate in città siamo andati a prenderci un gelato”, ha raccontato Krause. “Ci siamo messi in fila io e i miei soci d’affari. C’era un gruppo di ragazzi che mi ha riconosciuto: ‘Ecco il nuovo presidente’, ‘Hai visto, è lui!’. Ho capito che tutti volevano il gelato e l’ho offerto a tutti! É stato divertente“.