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Verona, Juric: “Ottavo posto? Ci tengo tantissimo”

VERONA – “Per me è stata una partita fantastica, i giudizi mi hanno sorpreso. Limitare in quel modo la Lazio con un livello di gioco molto alto mi ha soddisfatto… loro hanno fatto poco o nulla, è stata la qualità di attaccanti e difensori a fare la differenza“. Ivan Juric, in conferenza stampa, è tornato sul ko dell’ultima giornata con i biancocelesti prima di focalizzarsi sulla gara con la Sampdoria. Una squadra che, secondo il tecnico del Verona, “sta molto bene ed ha grandissima scelta. Sarà una partita durissima perchè li ho visti e mi hanno fatto una buonissima impressione. Verona migliorabile? Gli ultimi due anni siano stati fuori dal normale, in una logica di investimenti, di quel che raccogli e cose così. C’è sempre una logica: basta guardare il monte ingaggi e più o meno è quello. Noi abbiamo fatto un grandissimo lavoro: se è possibile fare altro non lo dovete chiedere a me, è chiaro quello che bisogna fare“.

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“Ultimi ko frutto di episodi sfortunati”

Su qualche gol di troppo subito dalla difesa gialloblù: “Con il Milan era un assedio, c’era gente che moriva sul campo. Col Genoa non avevo la sensazione potessimo prendere gol, e anche con la Lazio non mi sembra ci sia stato un dominio da parte loro. C’era una sensazione di tranquillità. Stiamo parlando di Magnani che salta due metri, e quell’altro che salta tre metri. Parliamo di giocatori strepitosi. Non avevo la sensazione che qualcosa stesse andando male. Torino? Anche lì: arriva palla a un nostro giocatore, gli sbatte addosso e perdiamo punti. Anche col Sassuolo ci fu dominio totale. Quando fai così dici ‘abbiamo perso dei punti importanti’. Ma altri non ci hanno dominati come il Milan. Con il Torino e il Genoa ci sono stati episodi sfortunati. Nel caso della Lazio ha grande merito Milinkovic“. Su Lasagna e Kalinic: “Kalinic non so, oggi ha avuto un altro problemino, vedremo. Lasagna mi incuriosisce tanto come allenatore. Lui ha imparato ad attaccare la profondità e a vivere solo su quello: vedo che può fare cose anche diverse, come venire a giocare o farsi vedere di più, dribbling. Ci sono cose che può migliorare, e stiamo lavorando tanto. Nell’ultimo mese si è aperto mentalmente ad accettare altri movimenti. Prendo l’esempio di Zapata: a Udine era un altro giocatore, adesso se vedi i suoi movimenti è tutta un’altra cosa. Con Lasagna bisogna fare così: quanto ci metteremo non lo so, ma settimanalmente vedo già qualche cosa, e vedo disponibilità da parte sua di imparare. Sono fiducioso sul fatto che possa ampliare il suo repertorio. Adesso vediamo cos’ha Kalinic, Favilli rientra. Tutti saranno utili, in queste tre partite penso di provare a dare minuti a tutti“.

“Futuro? Non ne abbiamo parlato. Tengo all’ottavo posto”

Sul suo futuro, Juric, ha spiegato: “Siamo salvi da un po’ e non abbiamo parlato del futuro, non so quali saranno le idee e cosa succederà. Si può anche stare fermi, è stata una stagione impegnativa per me e il mio staff. Da chi mi aspetto una crescita? In molti possono migliorare, poi si vedrà se riusciranno o no. Mi aspetto questo, anche da Kevin, da Magnani, da Lovato, da Pawel. Li vedo tutti in grado di migliorare col lavoro, e loro hanno una predisposizione impressionante. Li vedi che vogliono lavorare. Sull’ottavo posto, io ci tengo tantissimo“. E ancora: “Benassi? Un giocatore stupendo che non abbiamo mai avuto, era un acquisto mirato che poteva darci tanto. Cetin rientrerà dopo sabato, Vieira ancora no. Tameze dall’inizio ha spinto tanto, ma mi sembra anche che Sturaro abbia fatto una grande partita contro Luis Alberto, che non ha mai fatto niente. Non so chi giocherà tra i due, ma ho sicuramente un’opzione in più. Poi Tame è top, è un ragazzo stupendo”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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