“Spero che la Superlega non parta e che si apra una grande discussione sul nostro sport”
Era un altro calcio, certo. E un altro mondo. Però il titolo di campione d’Europa aveva un significato letterale, geografico. Arrigo Sacchi ci pensa per un attimo prima di commentare la nascita della Superlega. Il suo Milan vinse due volte consecutivamente la Coppa dei Campioni battendo avversari bulgari (Vitosha Sofia), jugoslavi (Stella Rossa), tedeschi (Werder Brema e Bayern Monaco), spagnoli (Real Madrid, due volte), finlandesi (HJK Helsinki), belgi (Malines), romeni (Steaua Bucarest) e portoghesi (Benfica). Campione d’Europa, appunto. Non di una ristretta parte di essa, per quanto nobile.