Alla gente perbene non resta che un’arma di difesa pacifica: ignorarli. Negando loro quei famosi quindici minuti di fama cui forse ambiscono
Superato il limite? Da quel dì, caro Nicolò. Da quando le parole hanno cominciato a scivolarci addosso come se niente fosse. Da quando abbiamo cominciato a far finta di niente e ci siamo abituati a questa deriva pensando che, sì, in fondo che vuoi che sia. Che errore storico. Violenza è e violenza resta, anche se a parole. E quindi, come se non avessimo di meglio da fare, ci ritroviamo a parlare dei galantuomini che “minacciano” il figlio di Andrea Pirlo.