Non è ancora una panchina per due (Pirlo/Allegri), anche se le quotazioni del livornese sono segnalate in salita in caso di ribaltone estivo. Ma accanto all’ipotesi restaurazione (di cui parliamo a pagina 2) ci sono altre idee. L’alternativa più intrigante all’Allegri bis è rappresentata da Zinedine Zidane, da anni il sogno dei tifosi. Il francese è molto più che un ex sempre amato. Al Real Madrid, prima con Cristiano Ronaldo e adesso senza, si sta dimostrando pratico e vincente. Zizou ha festeggiato tre Champions consecutive tra il 2016 e il 2018 (record assoluto) e, dopo le dimissioni, è tornato al Bernabeu rianimando una squadra in crisi e inanellando altri trionfi anche senza CR7. L’anno scorso ha conquistato la Liga e in questa stagione è ancora in corsa per campionato e Champions League. L’ex fuoriclasse juventino è molto più che un gestore di campioni. È un grande allenatore. Pragmatico, umile e carismatico. A Zizou non interessa essere ricordato come uno scienziato del calcio, ma probabilmente passerà alla storia come uno degli allenatori più vincenti.
Zidane deciderà a fine stagione
Al Real Madrid tutto può cambiare in fretta e con Zidane di scontato non c’è mai nulla. A confermarlo è stato lo stesso presidente dei blancos Florentino Perez, probabilmente prudente dopo le dimissioni del tecnico nel 2018: «Zidane è il miglior allenatore che abbiamo avuto, una leggenda. Adesso non dice nulla, penso sia contento. Però con lui non si sa mai. Il contratto ce l’ha, poi decide lui». Già, l’accordo Zidane-Real Madrid scade nel 2022, ma l’allenatore ha la possibilità di svincolarsi pagando una piccola penale.
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