MILANO – Sono in tutto 10, tutti per un turno, i giocatori fermati dal giudice sportivo di Serie B a seguito della trentacinquesima giornata di campionato. Tra questi, il portiere del Cosenza, Wladimiro Falcone, squalificato a seguito della prova tv: “il calciatore in questione – si legge nel comunicato – è stato chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva un’espressione blasfema, individuabile ed udibile senza margini di ragionevole dubbio”. Degli altri nove, uno solo ha rimediato un rosso nell’ultimo turno: Yao della Reggiana (“doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario”). Tutti gli altri sono scesi in campo da diffidati, ma hanno rimediato il giallo che ha fatto scattare la sanzione. Si tratta di: Aramu (Venezia), Benedetti (Pisa), Brosco e Buchel (Ascoli), Camigliano (Cittadella), Castagnetti (Cremonese), Majer (Lecce) e Veseli (Salernitana). Ammonizione con diffida e ammenda di 1.000 euro a Rozzio della Reggina (“sanzione aggravata perché capitano della squadra”).
Le altre sanzioni
Ammenda di 2.000 euro al Pescara (“per errata compilazione della distinta di gara”); ammenda di 1.500 euro al Pisa (“a titolo di responsabilità oggettiva per avere ingiustificatamente ritardato l’inizio del secondo tempo con circa due minuti di ritardo”). Tra i preparatori atletici, ammenda di 1.500 euro a Laurino della Salernitana (“per essere, al 37′ del secondo tempo, pur non essendo inserito nella distinta di gara, entrato indebitamente sul terreno di giuoco indirizzando espressioni insultanti ad un calciatore avversario”) e squalifica per una giornata a Ferrone della Cremonese (“per avere, al 45′ del secondo tempo, alzandosi dalla panchina aggiuntiva, contestato con veemenza una decisione arbitrale”). Una giornata di squalifica e ammonizione per il team manager del Pescara Gessa (“per avere, al 31′ del primo tempo, dopo il provvedimento di ammonizione, sferrato un violento pugno all’interno della sua panchina”).