La sfida di domani sera nel 1995 fu la partita perfetta del boemo. Dentro quei dieci gol c’è una filosofia, c’è la fatica, ci sono i gradoni, ci sono due pacchetti di Marlboro. E c’è la voglia di cambiare il pallone
Non è una partita di calcio, è una mattanza. Una sinfonia, facciamo la numero 9 di Ludwig Van Beethoven e sì, quella dell’Inno alla gioia. Quando la Lazio attacca, si assiste alla migrazione di un popolo. E’ una libidine coi fiocchi, per citare il filosofo Jerry Calà. Ci arrendiamo tutti alla bellezza, quando essa è così definitiva da stordirci. 6 marzo 1995. Lazio-Fiorentina 8-2. La partita perfetta di Zeman.