Il Torino di Ivan Juric ripartirà (anche) da Cristian Ansaldi. L’esterno argentino a settembre compirà 35 anni, ma nell’ultima stagione – ancora una volta – ha confermato di essere ampiamente all’altezza del palcoscenico calcato. Di più: il terzino di Rosario, nel delicato finale di campionato dei granata, si è rivelato uomo-chiave per centrare la pur deprimente salvezza a soli 90′ dal triplice fischio sul torneo. Tanto da aver collezionato, nel breve lasso di tempo tra marzo e maggio, la bellezza di sei assist (due contro il Crotone, i restanti con Sassuolo, Roma, Parma e Verona), secondo bottino – tra i difensori di spinta – soltanto a quello raccolto dallo juventino Cuadrado.
Juric affida ad Ansaldi la corsia sinistra del suo Toro
Anche per questo motivo, insomma, il club granata ha deciso di procedere con quel rinnovo di contratto annuale, rispetto all’accordo in scadenza il prossimo 30 giugno, su cui da mesi stava valutando di muoversi. Al momento dell’ultima firma, la scorsa estate, era stata inserita la clausola di un prolungamento tantisautomatico dal 2021 al 2022 al raggiungimento di 25 presenze da almeno 45′ l’una. Ansaldi nell’ultima stagione è sceso in campo 34 volte, ma solo 22 disputando più di una frazione di gioco: 20 in campionato e 2 in Coppa Italia. Ecco perché ora il Torino ha dovuto esercitare la clausola di rinnovo in proprio favore, non essendo scattata quella automatica, per assicurarsi le prestazioni dell’argentino anche sotto la gestione Juric: l’accordo attende ancora di essere formalizzato, ma la decisione – con reciproca soddisfazione delle parti – è stata presa. E la corsia mancina dei granata, in attesa di rinforzi dal mercato dopo la deludente stagione inscenata da Murru e da Rodriguez soprattutto, avrà ancora il suo legittimo padrone.
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