Il 3 aprile di 3 anni fa un gesto si trasformò in un’idea enorme. In tre anni abbiamo visto un centinaio di gol, alcuni propri solo della razza superiore. Ma non è più CR7 che serve alla Juve, ma la Juve che serve a se stessa e dunque anche a CR7
Questa storia iniziò da un gesto che divenne un’idea enorme, il 3 aprile di tre anni fa: un incanto, un sortilegio. Quando l’ombra di Ronaldo si staccò da terra (e il respiro di uno stadio intero si fermò per l’emozione e il timore), quando il corpo disteso fu parallelo al terreno, ma due metri in volo, era già svanito l’ardore della guerra: tutto era allineato, lui con gli assi terrestri, gli appassionati con lui.