SANTA CRISTINA – Rinnovo, scadenza naturale del contratto o cessione in questa sessione di mercato: il fiore ha solo tre petali, e da qui a un mese si vedranno i due strappati, e quello che rimarrà attaccato al gambo delineando la corolla sulla quale è scritto il futuro di Andrea Belotti. Iniziamo con le certezze. La prima è la data di scadenza del rapporto tra l’attuale capitano del Torino e il club di Cairo: 30 giugno 2022. La seconda: Juric, come dichiarato e argomentato nella conferenza stampa di presentazione, ha apprezzato un Gallo, quello precedente agli ultimi sei mesi della passata stagione. Partirebbe con l’azzurro al centro dell’attacco, ma soltanto se Belotti manifestasse la ferma intenzione di restare, la voglia di continuare nel Toro e non per andare a scadenza in modo tale da sottoscrivere un ricco contratto, la prossima estate. La terza: Cairo ha rivolto al centravanti un’offerta quadriennale da 3,2 milioni di euro netti più bonus, quindi con scadenza 2025, e ha fissato in un mese l’arco temporale entro il quale chiudere, in un senso o nell’altro, la faccenda. La quarta è una certezza dalla quale sviluppare i ragionamenti, sul tema: esaurito il ritiro con il test di Rennes fissato per sabato, per Juric sarà tempo di fare ritorno al Filadelfia, là dove da lunedì andrà in scena l’attesissimo confronto tra il tecnico e il giocatore granata più rappresentativo.
Juric: “Certi calciatori sono un po’ stufi della situazione”
Per comprendere quale sarà la posizione del neoallenatore è opportuno tornare alla conferenza dell’8 luglio. A concetti espressi prima in relazione al gruppo, poi nello specifico a Belotti. “Ho percepito come una sensazione di saturazione, in certi elementi: giocatori un po’ stufi, insoddisfatti della situazione. A riguardo va fatta una valutazione attenta, nel Toro non c’è spazio per calciatori che non siano felici di restare – spiegava Juric in linea generale, per poi andare sul tema-Belotti – E’ un top player per ciò che ha dato in questi anni, per come si impegna e per il modo bello pulito che ha di giocare. Gli ho già detto che lo vorrei a disposizione come quello di due anni fa. Detto questo, valuterà lui, sceglierà se sarà arrivato il momento di cambiare o se invece vorrà dirmi: sono il tuo capitano, andiamo assieme a dar battaglia“. […] Gli interrogativi dell’ex tecnico del Verona avranno comunque una risposta a breve, visto che lunedì o comunque nei primi giorni della prossima settimana andrà in scena il face to face con Belotti. Dal quale potrebbe anche scaturire un assist per Cairo, nell’ottica di cedere il campione d’Europa. Se infatti il Gallo dovesse esprimere una serie di perplessità, e Juric ritenere di non potersi affidare a lui, ecco che Vagnati avrebbe carta bianca per venderlo.
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