TORINO – Mettiamola così: matrimonio sì, ma con separazione dei beni. Il concetto è un po’ questo. Andrea Belotti da Calcinate sta aprendo al rinnovo con il Toro, però in caso di terza, consecutiva stagione molto deludente vuole occuparsi degli eventuali cocci suoi e non di quelli di tutti. Per questo considera seriamente la possibilità di sottoscrivere il prolungamento – fino al 2025 a 3,3 milioni netti a stagione più un milione quale bonus per la firma -, ma gira la schiena all’ipotesi, messa sul piatto da Cairo, di allegare al pacchetto una clausola rescissoria da 40 milioni. Vorrebbe non fissarne alcuna, di base, tuttavia nel caso potrebbe dare l’ok a un tetto da circa 20 milioni. (…)
Juric vuole la firma del Gallo
Il sentimento generale lo vorrebbe ancora con la fascia di capitano al braccio, per quanto i tempi lunghi, i paletti e un silenzio che resta assordante stiano facendo emergere qualche perplessità, in alcuni. Dubbi che a questo punto tocca all’azzurro dissipare o rinforzare. (…) Juric si aspetta quindi che Belotti firmi, non che Belotti resti. Una differenza sostanziale. Un conto è attraversare una stagione ponte, con la certezza di lasciare il Toro tra circa dodici mesi. Un altro è rinnovare il contratto, e con esso la fiducia in ciò cui l’ex allenatore del Verona sta dando vita. (…)
Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport