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Canta l'Olimpico: Mourinho a Roma ha già riempito il vuoto di Dzeko

È tornato il popolo: si sentiva cantare. Ma a un popolo spesso serve un uomo: in questa città stordita dal caldo, dove respirare l’afa è meccanica di sopravvivenza senza nessun piacere, in questo stadio che quando è pieno sembra infinito e quando è sfoltito sembra un paesaggio autunnale, oggi quell’uomo poteva mancare, e invece c’era.


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