TORINO – Sei anni fa, Juric disse: «Nelle società forti i ds devono percepire le stesse cose che percepisce un allenatore. Poi ci sono i presidenti, che considero incompetenti e dovrebbero stare ai margini del sistema. Fanno molti danni, trasmettono cose non vere». Lo scorso 8 luglio, alla presentazione con Cairo e Vagnati: «In questo momento mi fido di loro, poi vediamo». (…) Dopo l’amichevole a Rennes, 31 luglio: «Ora dobbiamo fare le scelte giuste. Non sbagliarle». Non sbagliarle più: ogni riferimento a persone o a fatti realmente accaduti è puramente casuale, cioè l’acquisto di un Ufo danese retrocesso in B, Warming. Che vale il nome che porta: riscaldamento, in inglese. (…)
Le scintille tra “Ivan il Terribile” e il “profeta del cairismo”
Infine, il dopo Cremonese: «Quando arrivi 16° e 17° significa che ci sono tanti problemi. La squadra ha perso pezzi buoni e non è completa. C’è bisogno di giocatori importanti per alzare il livello. Sono preoccupato. Dobbiamo mettere altri giocatori dentro, così non andiamo da nessuna parte». Ma scusate: secondo voi non sarebbero già dovute volare scintille tra Ivan Grozni, come lo chiamano i croati, Ivan il Terribile, e il profeta del cairismo, Vagnati? Chiamatele, se volete, discussioni. (…) Ivan è deluso, e il primo vero motivo a monte sono le ormai datate promesse non mantenute dalla società, finora. Non il mancato arrivo di un giocatore in particolare, ma innanzi tutto la questione numerica dei rinforzi, ovviamente supportati da una qualità almeno media. (…)
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