L’avvocato Giuseppe Bozzo: da Cassano-Real a Morata-Juve, per intenderci. In questa sessione di mercato ha curato, tra le altre, la trattativa che ha portato Odriozola alla Fiorentina.
1) “L’Inter: ha venduto e ha preso sostituti all’altezza. Il Milan si è confermato perché ha trattenuto chi aveva fatto bene come Tonali e Diaz, in più ha riscattato Tomori. E poi sono curioso per quanto riguarda la Roma: può fare un campionato al di sopra delle potenzialità dei singoli giocatori perché ha in panchina un maestro come Mourinho che sicuramente riuscirà a ottenere il 300 per cento da ciascuno. E sono curioso anche della Fiorentina che ha mantenuto Vlahovic – è come se fosse un acquisto importante – e che nei ruoli si è rinforzata in maniera chirurgica”.
2) “La Juventus è un pochino sotto le attese, ma ci sta. Dopo 10 anni di vittorie è normale che si faccia un reset. Peraltro dalla pandemia stiamo uscendo ora e pensateci: Cristiano Ronaldo doveva essere un traino commerciale oltre che sportivo, ma due delle sue tre stagioni bianconere sono trascorse in una situazione di emergenza mondiale. La Juventus sotto questo punto di vista paga più di tanti altri: ha sfruttato le potenzialità di CR7 solo a livello sportivo, e peraltro s’è capito una volta di più che un solo giocatore non fa vincere la Champions League. Inoltre la Juve paga tanti acquisti a parametro zero che non si sono rivelati secondo potenzialità: e quei salari pesano… Comunque ha preso Locatelli che è un signor giocatore. Sono curioso di vedere Kaio Jorge: me ne parlano molto bene degli amici che ho in Brasile, anche se è un giovane e avrà bisogno di tempo. Come la Juve in generale: secondo me avrà bisogno di un altro anno di transizione e poi tornerà a competere ad alti livelli anche in Europa. Inoltre sono convinto di una cosa: un “acquisto” per la nuova stagione è anche Chiesa, sempre più a suo agio in questa squadra e con sempre maggiore personalità. È lui il campione attorno al quale costruire la Juventus”.
3) “S’è parlato tanto di Icardi alla Juve, è vero. Ma a gennaio non mi aspetto un intervento di necessità per l’attacco: “uccideresti” Kean o lo stesso Morata. Mi aspetto semmai qualcosa dalla Juve a giugno, perché magari uno degli attaccanti andrà via. E allora sì, un Icardi potrebbe arrivare. Lui o un altro. Non credo Vlahovic: il calcio italiano non è ancora uscito dalla pandemia al punto da potersi permettere un acquisto da 70-80 milioni di euro”.
4) “Se Vlahovic andrà via non sarà per stare in Italia. A parte il fatto che Commisso ha le potenzialità per trattenerlo: la Fiorentina può essere la sorpresa del campionato e far sì che Vlahovic resti. Altrimenti credo che se lascerà la Viola, difficilmente resterà in Italia”.
Andrea D’Amico, agente Fifa ed esperto di marketing e diritto sportivo. Tra i suoi orizzonti, anche gli Stati Uniti: il famoso contratto di Giovinco al Toronto.
1) “Hanno fatto un buon mercato, quest’estate, le società che dovevano vendere e hanno venduto a buoni prezzi e che hanno rimpiazzato spendendo meno: penso all’Inter, che con Dzeko, Correa e Calhanoglu ha coperto bene le partenze. Cito anche il Milan, che ha sostituito bene Donnarumma e ha preso un ottimo giocatore come Giroud; personalmente sono convinto che sia una ottima operazione anche l’acquisto di Messias. E poi ci sono le società che hanno messo a segno dei buoni colpi, come la Roma: i giallorossi hanno preso innanzitutto un ottimo allenatore, un grande motivatore, un comunicatore strepitoso quale è Mourinho. Non è un caso che la prima parte del mercato sia stata proprio quella dedicata agli allenatori: non potendo cambiare molto le rose, ci si è concentrati sui tecnici”.
2) “La Juve? Appunto…. Sottolineavo la rilevanza che ha avuto il mercato degli allenatori… È stata molto criticata per non aver vinto il campionato: molti hanno detto che la responsabilità fosse di Andrea Pirlo, perché non aveva l’esperienza. E dunque i vertici bianconeri hanno ripreso Allegri, facendogli peraltro un contratto da top player. Credo che possa essere lui a fare la differenza, a questo punto. La cessione di Ronaldo era inevitabile, non aveva senso rimanere con Cristiano se lui voleva andare via a tutti i costi. Per il resto, un po’ ha inciso la situazione post Covid generalizzata, un po’ il fatto che le entrate dipendono dalle uscite: non muovendosi niente a centrocampo, la Juve ha potuto fare poco”.
3) “Quando ho visto che Ronaldo andava allo United anziché al Psg ho pensato che potesse muoversi Cavani. A questo punto vediamo come vanno le cose da qui a gennaio, o giugno. Quello di Cavani poteva essere un acquisto sensato per la Juve”.
4) “Il destino di Vlahovic è legato alle classiche dinamiche. Dipende dalle offerte e dalle alternative tecniche che hai. Una gestione dinamica del parco giocatori vuol dire comprare a poco e vendere a tanto. In questo è fondamentale lo scouting nazionale e internazionale”.
Silvio Pagliari, altro agente tra i più esperti e anche talent scout, abilissimo nell’individuare i giovani più promettenti.
1) “La Roma ha fatto un mercato di livello prendendo giocatori importanti e, soprattutto, giusti per Mourinho”.
2) “La Juve ha fatto un mercato interlocutorio. Non avevano denari da mettere subito, dunque hanno fatto operazioni a due anni, come Locatelli. Un mercato di fantasia. Inoltre hanno solo parzialmente sostituito Ronaldo: in questa stagione tra Morata, Dybala e Kean si devono dividere i gol del portoghese e non sarà facile. A proposito di Dybala: è da due anni che si parla di questo contratto, ma l’argentino deve tornare ad essere quello vero per meritare certe cifre. Senza Ronaldo, ha l’opportunità di prendere la Juve sulle spalle e portarla dove le compete. Ci sono momenti che possono segnare la carriera di un calciatore: questo è uno di quei momenti in cui l’argentino può passare da ottimo giocatore a campione”.
3) “Pensare a gennaio ora non è facile, bisogna vedere come va il campionato. Però credo che la Juve un altro difensore lo deve prendere. Già a gennaio, sì: sono un po’ corti di centrali, soprattutto se come sembra si medita di giocare a tre”.
4) “Ha fatto bene la Fiorentina a trattenere Vlahovic, ma credo che il prossimo anno sarà venduto. Immagino all’estero: certe cifre in Italia sono irraggiungibili ora, e in questi casi arrivano le inglesi… Andava preso questa estate, al prossimo giro sarà difficile”.
Davide Torchia, esperto e competente, scafato: molte le trattative fatte con la Juventus e i giocatori portati a Torino, tra questi Bonucci e Rugani.
1) “In questa annata particolare per tutti, i giudizi si danno badando agli acquisti funzionali al progetto tecnico, ma anche considerando le cessioni evitate. La Roma ha fatto qualcosa di importante. Bene anche il Napoli e bene la Fiorentina: ha tenuto e fatto interventi mirati, Il mio Oscar, comunque, lo do alla Roma”.
2) “Molti parlano di mercato fallimentare della Juventus, ma attenzione: Ronaldo, ha voluto andar via lui e non c’era nulla da fare. Per il resto la società è riuscita a tenere giocatori importanti. Per me una proprietà che ha ricapitalizzato dando aria e solidità al club merita rispetto: è fondamentale. In un periodo come quello che stiamo vivendo, è giusto investire su calciatori che abbiano una prospettiva, sul filone avviato lo scorso anno con Chiesa. Non è il momento di lanciarsi in avventure multimilionarie. Sarà inoltre importante tenere Dybala”.
3) “È un mercato che è finito ieri e che ricomincia domani. Ci sono tantissimi grandi giocatori che vanno in scadenza nel 2022: quelli saranno il nodo fondamentale. Se fossi un club ragionerei già da ora su certi giocatori e mi farei sotto il prima possibile perché non vanno in scadenza solo elementi di medio calibro, ma anche giovani già consacrati a livelli enormi che se non fossero a parametro zero costerebbero cifre inavvicinabili. Pensiamoci: ora ci è sembrato quasi normale, ma il Psg ha preso Ramos, Wijnaldum, Donnarumma e Messi a parametro zero… Un anno fa non avresti mai pensato di prendere questi giocatori senza pagare un euro di trasferimento”.
4) “Brava Fiorentina. C’è una parte prettamente economica e una tecnica, che è regina: un calciatore così giovane che ha fatto benissimo con la Fiorentina, se rimane nel club che lo coccola e che l’ha lanciato fa bene. Detto questo, è anche giusto che uno guadagni quello che produce: penso sia difficile che resti a lungo in Italia”.
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