Rendimento in crescendo, valorizzazione dell’intero patrimonio tecnico della società, feeling con i “califfi”, capacità di risalire dopo gli inevitabili momenti negativi: il club gli deve un grazie
Se le luci dei riflettori rossoneri sono puntate sul rinnovo di Franck Kessie, e parzialmente anche su quello di Alessio Romagnoli, c’è un altro contratto in casa Milan che andrà in scadenza nel giugno del 2022 e probabilmente, anzi per chi scrive sicuramente, è persino più importante di quello del “Presidente” ivoriano. Ci riferiamo, l’avrete capito, all’accordo che lega Stefano Pioli al club di via Aldo Rossi. L’argomento non è mai salito alla ribalta, né in termini positivi né tantomeno in chiave negativa, diciamo che a quello che traspare la questione non è all’ordine del giorno, scandito da altre urgenze.