Con la Roma eliminò il Barcellona e andò in semifinale. Poi i fallimenti con Sampdoria, Cagliari e Verona
Una passeggiata al mare, poca gente intorno, la voglia di non pensare a niente, l’impossibilità di cancellare una rabbia immensa. Eusebio Di Francesco è tornato a Pescara: casa è l’unico posto comodo quando non trovi risposte a domande che nemmeno riesci a farti. La ferita sanguina, stavolta a cicatrizzarsi ci metterà di più perché l’esonero di Verona non è solo un dispiacere professionale, ma anche un tradimento umano.