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Roma, ecco Oliveras, il “made in Barcellona” soffiato al Milan

Leonardo Spinazzola rimarrà bloccato ancora per un po’ e alle sue spalle la Roma sta spingendo con Vina e Calafiori per coprire il buco lascato dall’esterno italiano. Un ruolo, quello del terzino sinistro, non semplice da interpretare e per cui non sempre crescono e si sbloccano nel corso degli anni grandi talenti. Anche per questo i giallorossi stanno cercando di costruirsi ancora una volta in casa il terzino perfetto per il futuro con Jan Oliveras che sta incantando sempre più in primavera.

DAL BARCELLONA, BATTUTO IL MILAN – Va detto che negli anni di talenti a Trigoria ne sono passati tanti agli ordini di Alberto De Rossi, che però ha avuto anche la sfortuna di perdere molti di questi, soprattutto nel ruolo, per colpa di gravi infortuni. Forse anche per questo la Roma, che nel frattempo ha affidato la panchina della Primavera ad Andrea Astrologo, nel 2020 scelse di andare sul mercato alla ricerca di un esterno iper-duttile, ancora giovane e da sgrezzare, ma con caratteristiche tecniche già ben definitie. Qui si inserisce il profilo di Oliveras, classe 2004, che i giallorossi acquistarono dal Barcellona battendo l’agguerrita concorrenza del Milan, anch’esso molto interessato al suo profilo.

ESTERNO D’ATTACCO TRASFROMATO IN TERZINO – Oliveras cresce nella pluricelebrata cantera del Barcellona che però, nel corso degli ultimi anni, ha spesso lasciato partire alcuni dei suoi talenti. Jan è sempre stato impiegato nel ruolo di esterno d’attacco affinando doti come cross, tiro e soprattutto dribbling, ma dal momento del suo arrivo alla Roma negli under 18 è iniziato il suo nuovo percorso in campo che lo sta portando ad arretrare la propria posizione da terzino con licenza di offendere. Caratteristiche che Spinazzola ha ben definite nel suo dna e che la Roma è convinta che anche Oliveras possegga. Del resto il gol segnato ieri proprio al Milan ne è la riprova: spunto nello stretto a spezzare il raddoppio, dribbling a rientrare per superare l’aiuto difensivo e sinistro secco per battere il portiere. Inuitle sottolineare che, essendo ancora all’inizio di questo percorso di trasfromazione, la fase difensiva sia ancora da perfezionare, ma il tempo per un 17enne c’è.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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