A gennaio 2019 il centrocampista sloveno Miha Zajc è passato dall’Empoli al Fenerbahçe (con una parentesi lo scorso anno al Genoa). Ma nessuno immaginava che concludere questo affare sarebbe stato così complesso come poi si è rivelato. Al momento di pagare l’ultima rata del suo cartellino, il club turco ha commesso un errore clamoroso inviando il bonifico non ai toscani ma a una concessionaria d’auto olandese. Da lì tutta una serie di vicissitudini: ecco come sono andati i fatti.
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Un bonifico da 830mila euro
L’ultima rata del cartellino del giocatore, da 830.929,50 euro, non è arrivata sul conto del club di Serie A bensì a una concessionaria d’auto di Doetinchem, nei Paesi Bassi. Un errore involontario, di cui il Fenerbahçe non si era neanche accorto, ma che ha scatenato un vero e proprio tafferuglio. Quando poi, dopo una vana attesa, i toscani hanno richiesto il pagamento, la faccenda è venuta a galla e si è riusciti a risalire al fortunato destinatario di questa piccola fortuna.
Ed è qui che viene il bello: una volta contattata, la concessionaria d’auto olandese non ne ha voluto sapere di restituire la somma ricevuta e così la capolista della Super Lig si è vista costretta a portarla in tribunale. Per fortuna, il ricorso è stato vinto, il destinatario ha restituito i soldi che sono poi stati girati, questa volta per davvero, all’Empoli, concludendo così l’affare Zajc.
È stato lo stesso Fenerbahçe a raccontare tutto ai media, tramite una nota stampa: “Il 4 agosto 2021, il tribunale distrettuale di Gelderland a Zupthen, nei Paesi Bassi, ha ordinato a detta società di rimborsare il nostro Club. È stato avviato il processo di rimborso e in questa direzione sono state realizzate tutte le sanzioni legali nei confronti della società interessata a favore del nostro club”.
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