È rottura fra Dusan Vlahovic e la Fiorentina. Lo annuncia in modo piuttosto clamoroso il presidente della Viola, Rocco Commisso, con un duro comunicato nel quale rende conto ai tifosi dell’ultimo rifiuto del bomber alla proposta di rinnovo. E con un «prendiamo atto della volontà del giocatore e del suo entourage» sembra chiudere a qualsiasi ulteriore trattativa e, seppure in modo indiretto, mettere il giocatore sul mercato. Dove forse volevano arrivare il giocatore o il suo entourage. Adesso la loro posizione è senza dubbio rinforzata. Se Vlahovic verrà ceduto dalla Fiorentina – e a questo punto è molto probabile, anzi quasi certo – la sua volontà peserà in modo determinante, perché con il contratto in scadenza il 30 giugno del 2023, si può permettere di aspettare e andare via a parametro zero. Quindi è molto probabile che si scateni una piccola asta intorno al ventunenne di Belgrado, già nel mirino di molte società, ma non sarà la Fiorentina a scegliere o, per lo meno, non sarà da sola. Un film già visto con cento altri club e centro altri giocatori che si avvicinano alla scadenza di contratto. Un film che ha fatto infuriare il presidente Commisso che era arrivato a offrire a Vlahovic un contratto da 4 milioni a stagione (che sarebbero diventati 5 negli anni a seguire) con una clausola da 75 milioni e 3 milioni di commissione agli agenti. Di fronte al rifiuto, l’imprenditore italoamericano si è infuriato e ha deciso di scrivere ai tifosi per illustrare loro la posizione della Fiorentina. «Dal mio arrivo a Firenze ho sempre promesso ai nostri tifosi che sarei stato sincero con loro e che non avrei mai fatto promesse che non potevo mantenere», inizia il presidente, che poi spiega: «Come sapete la Fiorentina ha fatto un’offerta molto importante al calciatore, una proposta di contratto che lo avrebbe reso il giocatore più pagato della storia del club.
Vlahovic sul mercato: la strategia della Juve
La Juventus, che nella corsa per Vlahovic è senza dubbio iscritta, avrebbe qualche difficoltà ad anticipare lo sprint, ma non rimarrebbe a guardare. Certo, la situazione sarebbe più semplice se la volata per Vlahovic si disputasse in estate, quando i bianconeri avrebbero agio di muoversi con maggiore agilità finanziaria e gestire meglio le necessarie cessioni o dismissioni, per fare spazio nella rosa e nel monteingaggi a Vlahovic. Anche se il serbo, che si è visto offrire dalla Fiorentina 4 milioni a stagione, percepirebbe subito uno stipendio importante, sarebbe comunque dentro i parametri del club. Non solo: con il suo talento e la sua età coincide perfettamente con il nuovo modello tecnico-economico della Juventus, che non ha bloccato gli investimenti, ma li vuole indirizzare verso giocatori di prospettiva, che abbiamo molti anno di rendimento davanti a loro o possano diventare affari remunerativi in caso di rivendita.
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