L’ex difensore presenta il big match di questa sera: “Bianconeri obbligati a vincere, uno stop riporta incertezza. I giallorossi invece sono all’inizio di un percorso, non hanno fretta”
“L’ultimo Juve-Roma me lo ricordo bene perché l’ho commentato dal vivo. Fu decisivo Cristiano Ronaldo, perché la partita la fecero i giallorossi, ma i campioni possono sempre decidere in ogni momento”. Lele Adani è un archivio vivente di memorie calcistiche, anche se da un anno all’altro sono cambiate parecchie cose dal Po al Tevere e la sfida ha di sicuro un sapore nuovo. CR7 è a Manchester, sulla panchina bianconera è tornato Max Allegri, mentre su quella giallorossa è sbarcato José Mourinho. Una rivoluzione, ma con un pizzico di restaurazione. “Mi aspettavo che dopo due anni Allegri si sarebbe ripresentato con una lettura calcistica diversa, invece è sempre lo stesso – spiega Adani -. Al contrario di Mou, che è cambiato nella proposta: prova a vincere, anche al costo di perdere. Roma-Sassuolo e il derby sono il manifesto di questa nuova filosofia, con cui produci tanto e concedi tanto, che tu vinca o che tu perda”.