Amir Rrahmani, ha rilasciato una lunga intervista a “NapoliMagazine.com”. Tanti i temi affrontati dal difensore centrale del Napoli. Inizialmente l’ex Verona si è concentrato sul percorso degli azzurri: “Stiamo facendo tutti un buon lavoro, come squadra, anche grazie allo staff. Giochiamo partita per partita. Per ora non stiamo guardando troppo lontano, perchè sappiamo che il campionato è molto lungo. La strada da percorrere è ancora tanta, per questo motivo pensiamo ad una gara alla volta. Spalletti prepara molto bene le partite. Quando affrontiamo un avversario conosciamo già i loro punti deboli. Stiamo seguendo molto le sue indicazioni. Tutti i giorni il mister mi dà dei consigli in allenamento. Al momento sembrano piccoli dettagli che poi, però, se li andiamo a sommare diventano davvero importanti. Ci sono tanti allenatori che mi hanno dato tanto. In ogni squadra in cui ho giocato sono migliorato, quindi ognuno di loro mi ha dato qualcosa per permettermi di crescere“.
Rrahmani: “La situazione di Firenze non è stata bella”
Sulla priorità al campionato rispetto all’Europa League: “Giochiamo tutte le partite allo stesso modo. Che sia Serie A o Europa League, sono tutte sfide di rilievo. Non c’è un solo obiettivo da raggiungere. Vogliamo giocarcela in tutte le competizioni. Adesso arrivano le partite piu’ difficili. Al di là del Legia, della Roma, ormai tutti i nostri avversari conoscono la nostra forza. Hanno visto tutti le nostre otto vittorie consecutive, per cui siamo consapevoli che non ci attendono sfide facili. Koulibaly è uno dei migliori difensori d’Europa. Giocare accanto a lui è più facile. E se si trova un “linguaggio” comune tutto diventa più semplice. La situazione di Firenze non è stata bella. Da anni abbiamo sottolineato che bisogna fare qualcosa di concreto contro il razzismo, eppure certi episodi continuano a verificarsi. E’ un qualcosa di brutto, non è normale“.
Le parole di Rrahmani sul Kosovo
Rrahamani, successivamente, ha parlato del Kosovo: “E’ una soddisfazione grande essere capitano. Rappresento il mio popolo. Siamo una Nazionale nuova, da 5 anni. Stiamo crescendo, è chiaro che all’inizio non è mai semplice, ma ci stiamo impegnando e speriamo che le prestazioni vadano sempre nel verso giusto. L’anno scorso ho già giocato in coppia con Manolas. Quest’anno non è ancora capitato. Ho giocato con tutti, con Maksimovic, con Koulibaly e con Manolas. Tutti siamo importanti. Ho sempre pensato che una squadra forte debba avere 4 difensori centrali di livello. Un solo leader non basta in una squadra, tutti devono essere leader ed ognuno deve essere leader di se stesso. Bisogna essere sempre pronti ad aiutare il compagno. Non serve avere un solo leader, o due o tre“.
Rrahmani: “Insigne è tranquillo”
“Insigne è tranquillo, è concentrato sul campo. Dalla prima partita, Anguissa ha subito mostrato il suo valore. E’ partito fortissimo. Sta diventando un gladiatore molto importante per noi. I titolari del secondo tempo diventano fondamentali, perchè possono cambiare volto alla partita, lo dice sempre anche il mister. I 5 cambi sono davvero importanti sia se si sta vincendo che se si sta perdendo. In allenamento lascio andar via Osimhen. E’ molto veloce e forte. Sta crescendo, sta capendo la sua forza, è intelligente nelle giocate. L’anno scorso, senza i tifosi, il Diego Armando Maradona sembrava uno stadio normale. Ora, con i tifosi, è qualcosa di incredibile. Si avverte l’atmosfera speciale, con il pubblico che ti viene dietro e ti incita. E’ davvero molto bello, i tifosi ci aiutano tanto con il loro sostegno e sembra che sono anche loro in campo. Non so cosa succederà nei prossimi mesi. Io voglio vincere tutto. Per ora dobbiamo pensare alle prossime partite, una gara alla volta“.